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“Buco” da 14,7 milioni con lo Stato: chi è il manager con base in Toscana beccato dalla Finanza

di Matteo Scardigli

	Un controllo della Finanza
Un controllo della Finanza

Per anni amministratore/direttore di note catene alberghiere anche a Castiglione e Punta Ala tramite la sua società

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Profilo basso ed evasione multimilionaria. L’imprenditore finisce nei guai con Agenzia delle Entrate e guardia di finanza per circa 12 milioni sottratti al fisco, per un totale – tra interessi e sanzioni – di un debito nei confronti dello Stato pari a 14,7 milioni. Si tratta del magnate ucraino Oleksandr Koziuk, una vita nell’industria impiantistica prima di diversificare nell’immobiliare e nell’ospitalità di lusso, per anni amministratore/direttore di note catene alberghiere anche a Castiglione e Punta Ala tramite la sua società. Secondo quanto hanno ricostruito le Fiamme Gialle, per oltre 15 anni Koziuk aveva stabilito il centro dei suoi interessi economici e personali in Italia ma avrebbe dichiarato la residenza in Ucraina al solo fine di sottrarre alla tassazione italiana redditi di fonte estera.

Le indagini

I militari del Nucleo di polizia economico finanziaria hanno ricostruito, per il periodo compreso dal 2013 al 2020, l’insieme delle relazioni che lo legavano al territorio nazionale; che sono state ricondotte dapprima ai rapporti di lavoro che Koziuk aveva nell’ambito ricettivo-turistico, poi a investimenti immobiliari e partecipazioni societarie nelle province di Como e Grosseto. I finanzieri hanno scandagliato ogni possibile indicatore della sua presenza sul suolo nazionale, partendo dalle istanze di “soggiornante di lungo periodo” presentate nel tempo alla questura e costantemente rinnovate, passando per l’iscrizione (sua e della famiglia) al Servizio sanitario regionale – con tanto di assegnazione del medico di medicina generale – e per gli elevati consumi elettrici rilevati nel sua abituale dimora, dove aveva assunto collaboratori domestici impiegati a tempo pieno: la lussuosa villa di Punta Ala a due passi dal Marina della cittadina turistica, inaccessibile anche alle fotocamere del più famoso servizio di mappatura stradale al mondo.

All’estero

Ai militari, Koziuk ha fatto sapere che al momento non si trova in Italia. Allo stato ucraino risulta tuttavia che la residenza dell’imprenditore è nel nostro Paese. I redditi detenuti all’estero, quantificati per l’intero periodo in circa 12 milioni di euro, sono stati ricostruiti mediante l’esame dei flussi finanziari transitati sui conti correnti nazionali ed esteri, quest’ultimi acquisiti grazie alla cooperazione degli organismi finanziari in sei diversi Paesi (Ucraina, Principato di Monaco, Lussemburgo, Malta, Estonia e Lichtenstein) nei cui confronti il Comando generale del Corpo aveva avanzato richieste di “mutua assistenza amministrativa”. Le indagini hanno consentito ad Agenzia delle Entrate di quantificare il credito dello Stato in 14,7 milioni di euro. A garanzia del credito l’Agenzia, su proposta dei finanzieri, ha richiesto e ottenuto dalla Corte di giustizia tributaria di I grado di Grosseto il sequestro conservativo degli immobili di pregio di proprietà del contribuente, per lo più ubicati sulle rive del Lago di Como, e di valori detenuti in conti correnti bancari: un patrimonio stimato complessivamente in circa 6 milioni di euro. 

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