Il Tirreno

Grosseto

La tragedia

Grosseto, morto nello schianto sull’Aurelia: quattro comunità in lutto per Roberto

di Matteo Scardigli
Roberto Mariani ed a destra l’auto e il tir (foto Giancarlo Grassi)
Roberto Mariani ed a destra l’auto e il tir (foto Giancarlo Grassi)

A perdere la vita un barman cameriere di Ribolla: il tratto maledetto e la dinamica dello schianto

20 ottobre 2024
3 MINUTI DI LETTURA





GROSSETO. Follonica, Gavorrano, Roccastrada e anche l’Isola d’Elba. Quattro i territori e altrettante le comunità che in questi giorni piangono la morte di Roberto Mariani, il sessantunenne che ha perso la vita nel tardo pomeriggio di venerdì sull’Aurelia.

All’Elba aveva studiato, a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, alla scuola alberghiera; e la notizia della sua scomparsa ha sconvolto gli ex compagni di scuola, protagonisti di numerose rimpatriate sui social e in presenza. A Roccastrada viveva, nella frazione di Ribolla, insieme alla moglie Loredana D’Elia, storica maestra elementare (da pochi anni in pensione) dalla quale aveva avuto i figli Karin e Thomas.

Nel Comune di Gavorrano è morto, nel tratto “maledetto” dell’Aurelia fra l’uscita di Gavorrano e quella di Gavorrano Scalo, vicino al distributore di benzina; quel tratto per il quale ieri la sindaca Stefania Ulivieri, dalle pagine de Il Tirreno, chiedeva ancora una volta interventi per la messa in sicurezza. A Follonica, Mariani, barman e cameriere giramondo (aveva lavorato in Francia e Spagna), era molto conosciuto dai clienti della ristorazione e della somministrazione.

In merito a quello che è successo sull’Aurelia nel tardo pomeriggio di venerdì i rilievi compiuti dalla polizia stradale con il sistema di ricostruzione in 3d Top Crash – sul posto, per coordinare le operazioni dell’ufficio infortunistica della polizia stradale, anche la dirigente Lucia Adele Merli – sembrano lasciare pochi dubbi.

Mariani si era fermato a bordo strada a causa di problemi al motore del suo Land Rover Discovery acquistato pochi mesi fa, è sceso e ha aperto il cofano. Il suo veicolo, troppo grande per la stretta banchina laterale, oltrepassava la linea bianca di circa mezzo metro. E tanto è bastato perché un tir che sopraggiungeva proprio in quegli istanti lo colpisse con l’anteriore destro.

Mariani è stato investito dalla sua stessa auto, speronata dal mezzo pesante e trascinata sull’asfalto per diverse decine di metri, ed è stato scaraventato giù dall’Aurelia: una caduta di circa 20 metri.

Il suo corpo è stato individuato in mezzo alla vegetazione sottostante: i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.

La salma è stata quindi recuperata e trasportata all’obitorio dell’ospedale Misericordia (il servizio è stato affidato all’agenzia di onoranze funebri Masini, Bartaletti, Berti & C) e messo a disposizione della Procura della Repubblica, che ne ha disposto l’esame esterno.

Nel frattempo le forze dell’ordine hanno provveduto a informare la famiglia, calando il lutto sulla frazione di Ribolla. Considerata la chiarezza sulla dinamica dell’incidente, il corpo di Roberto Mariani potrebbe essere restituito già nei prossimi giorni ai suoi cari, chiamati a organizzare la cerimonia funebre.

In questo contesto la polizia stradale ha raccolto la versione del conducente del tir (coetaneo di Mariani); che – non è escluso – potrebbe essere iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Primo piano
Il caso

Pontedera, Flavia potrebbe essere stata uccisa: «Devo vedere una persona», poi è sparita. Perquisita la casa

di Sabrina Chiellini
Sportello legale