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Il peluche scompare dalla scena, sos dell’attrice Elena Guerrini: «Ricompensa per chi mi aiuta a trovarlo»

di Sara Landi

	Il coniglietto verde scomparso e l'attrice Elena Guerrini
Il coniglietto verde scomparso e l'attrice Elena Guerrini

Preso durante uno spettacolo alla Notte visibile, l’appello della direttrice artistica: «È un coniglietto verde, ha tenuto compagnia a mio figlio quando era piccolo e ha ispirato questo spettacolo. È un pezzo della mia vita»

20 ottobre 2024
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GROSSETO. Ci sono oggetti che non sono solo oggetti perché contengono ricordi e pezzi di vita. Nel caso dell’attrice, regista e scrittrice Elena Guerrini, direttrice artistica del festival A Veglia Teatro del baratto di Manciano, un pezzo del suo cuore è legato a un peluche a forma di coniglietto verde con un vestito a quadri che funziona anche come carillon e che risulta smarrito dalla sera della Notte Visibile della Cultura del 28 settembre; quando, all’interno del Polo culturale Le Clarisse, Guerrini ha messo in scena la sua nuova creatura teatrale, l’installazione poetica partecipata dal titolo “Può sempre servire non si sa mai. Archivio sentimentale della casa di famiglia”.

Dopo il debutto al Piccolo di Milano la performance ha trovato casa in un’ala del museo grossetano (con ingresso laterale dal Chiasso delle Monache) ed è stata molto apprezzata dai visitatori. Ma da quella sera dai ricordi della casa dell’infanzia che facevano parte dell’allestimento manca all’appello, tra tanti libri, vestiti, soprammobili e accessori d’epoca, proprio il coniglietto verde, ricevuto in dono quando nacque suo figlio Dario.

«È un coniglietto quasi maggiorenne e si chiama Lilli – dice l’attrice – A gennaio compie 18 anni». Oltre al legame personale con l’oggetto c’è una ragione artistica per cui il coniglietto Lilli è tanto importante per Guerrini: «Il mio nuovo spettacolo nasce da una residenza artistica che ho fatto nel quartiere Barona di Milano. La ricerca partiva proprio dai peluche dell’infanzia e dai significati che hanno per le persone: attraverso l’esempio del coniglietto io invitavo i passanti a raccontarmi i loro peluche del cuore e molti mi sono stati donati durante la ricerca tanto che con l’aiuto della scenografa Laura Claus abbiamo allestito le poltrone dell’infanzia. Una l’ho portata anche a Grosseto».

Anche alla Notte Visibile della Cultura Elena Guerrini ha ripetuto lo stesso gesto che fa parte della drammaturgia. «In scena – spiega – consegno il coniglietto al primo spettatore che entra e poi viene appoggiato sul tavolo quando il pubblico si ferma a disegnare la propria casa dell’infanzia. Non si è perso a Milano in trenta repliche al Piccolo Teatro e si è invece smarrito a Grosseto. Avrà fatto un giro in centro? Oppure qualcuno in buona fede avrà preso troppo sul serio la finzione della performance e ha creduto che davvero dovessi liberarmi delle cose? Non mi stupirei visto che la performance poetica partecipata è stata vista a Grosseto da circa cento persone che hanno atteso in fila il loro turno fino a mezzanotte e sono rimasti tutti molto colpiti emotivamente».

Da quella casa – simulata nella scena ma piena di veri ricordi – nessuno è uscito indifferente: «Ci sono state risate ma anche commozione e pianti come nel caso delle persone che si sono trovate davvero a svuotare la loro casa dell’infanzia dopo un lutto. Elena Piscitilli, la performer che era con me e che interpretava il ruolo dell’addetta della ditta di traslochi, a un certo punto distribuisce dei volantini per far conoscere i suoi servizi. Ebbene, ha ricevuto due chiamate da persone che avevano bisogno davvero di uno svuotacantine. Cose del genere sono la prova che verità e finzione nel teatro si mischiano perché come diceva Giorgio Strehler il teatro si confonde con il mondo ed è fatto per il pubblico».

Ora lo spettacolo è disponibile per festival e stagioni ma prima Elena Guerrini vorrebbe stringere di nuovo quel coniglietto che ha fatto tanta compagnia a suo figlio Dario quando era piccolo e da cui il nuovo progetto teatrale è partito. Per chi l’aiuta a ritrovare Lilli c’è una ricompensa: l’ingresso gratuito allo spettacolo in qualsiasi data della tournée, la cena con l’artista e lo staff e una bella bottiglia di ciliegiolo. Chi avesse notizia di Lilli può contattare l’associazione culturale Creature Creative al 339 8512693.

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