Il Tirreno

Empoli

Il commento

Empoli, dal paradiso all’inferno e al purgatorio in meno di mezz’ora

di Paolo Nencioni

	Il gol del vantaggio segnato da Jacopo Fazzini
Il gol del vantaggio segnato da Jacopo Fazzini

Azzurri avanti con Fazzini, il Venezia la ribalta con Yeboah e Busio, rimedia Anjorin

2 MINUTI DI LETTURA





EMPOLI. Dal Paradiso all’Inferno e poi al Purgatorio in meno di mezz’ora. Questa la partita dell’Empoli contro il Venezia, nel pomeriggio di Pasqua, una specie di Bignami della Divina Commedia che alla fine, a conti fatti, fa sorridere solo il Lecce, che rimane fuori dalla zona rossa nonostante la bruciante sconfitta interna del giorno prima col Como. Doveva essere la partita della svolta, è stata la partita dell’ennesimo rinvio delle speranze per l’Empoli e per il Venezia, ancora appaiate a 25, un punto sotto ai salentini. Entrambe hanno visto il baratro e si sono aggrappate con le unghie e coi denti al bordo del burrone restando, per rimanere in tema dantesco, tra “color che son sospesi”.

Emozioni a raffica 

Succede tutto nel secondo tempo. Minuto 59’, delizioso esterno di Henderson che mette Fazzini davanti a Radu e il 10 al volo non sbaglia, primo gol in campionato per lui. Ora gli azzurri sono in Paradiso, ma la beatitudine dura solo otto minuti, il tempo di vedere un’uscita a farfalla di Vasquez su corner. Yeboah, da poco entrato in campo per prendersi la palma alla fine di migliore, ringrazia e la mette in rete. Adesso la palla scotta ancora più del primo tempo e i tiri in porta sono una rarità. La frittata azzurra arriva a cinque giri di lancetta dal termine, quando ancora Yeboah elude Viti e imbuca per Gytkjaer, il miracolo di Vasquez non basta perché la palla resta lì e Busio è il più veloce a metterla dentro e l’Empoli vede l’Inferno. Con la forza della disperazione gli azzurri si gettano in avanti e nel giro di 120 secondi si aggrappano al bordo del burrone. Merito di Tino Anjorin, al rientro dopo un lungo stop, che prende palla sulla tre quarti e con un destro chirurgico la mette alle spalle di Radu. Anche per lui primo gol della stagione. Risultato: Purgatorio per entrambe.

Evento raro

L’Empoli si può consolare con un evento raro quest’anno come una nevicata in agosto: due gol fatti al Castellani. E il fatto che li abbiano messi a segno i due che sono mancati per tanto, troppo tempo, forse può essere una speranza per il derby di domenica con la Fiorentina, con l’intermezzo di giovedì sera, la semifinale di Coppa Italia a Bologna. Di contro va detto che le due papere di Vasquez col Venezia (vedi la “fotografia” che gli scattò Pohjanpalo all’andata) sono costate 4 punti. Non è solo colpa sua, ovviamente, è solo che gli sbagli del portiere si vedono più degli altri.

Il Pontefice
Le ultime volontà

Papa Francesco, l’ictus è la causa ufficiale della morte. Nel testamento la scelta del luogo di sepoltura: «Che sia nella nuda terra»

Sani e Belli