Il Tirreno

Empoli

Dopo l'alluvione

Elsa, corsa contro il tempo per la messa in sicurezza: si spala per liberare case e aziende dal fango

di Giacomo Bertelli
Una veduta dall’alto dell’area del cantiere della nuova 429 Castelfiorentino-Certaldo nei pressi dell’Elsa
Una veduta dall’alto dell’area del cantiere della nuova 429 Castelfiorentino-Certaldo nei pressi dell’Elsa

Castelfranco, per oggi e domani emesso codice giallo per rischio idrogeologico-idraulico: «Possibili frane»

23 ottobre 2024
3 MINUTI DI LETTURA





CASTELFRANCO. Corsa contro il tempo per mettere in sicurezza il territorio e procedere con opere di manutenzione urgenti sul Pesciola, nel territorio di Castelfiorentino, in vista di previsioni meteo che non fanno dormire sonni tranquilli in Valdelsa.

Dopo il ripristino della viabilità lungo la 429 Certaldo-Castelfiorentino e del senso unico alternato sul ponte di Pesciola, adesso si lavora con ruspe e uomini per cercare di colmare vuoti e livelli che possano dare ulteriore sicurezza in vista dei prossimi giorni che si preannunciano carichi di pioggia.

Lungo la 429 Certaldo-Castelfiorentino, dopo l’esondazione del fiume Elsa in località Malacoda, si continua a scavare, togliere il fango e cominciare gradualmente un nuovo inizio. Ma i disagi e le difficoltà non mancano perché fra residenti – soprattutto quelli con abitazioni al piano terra – e le tante aziende invase dall’acqua e dal fango c’è chi sta procedendo alla conta dei danni e chi sta cercando di capire se potrà rientrare nella propria abitazione.

In un complesso e difficile prosegue senza soste il lavoro, fra volontari ed enti preposti, per cercare di dare le risposte alla comunità che vede ancora un’emergenza da affrontare. E che spera possa non ripetersi nei prossimi giorni, quando precipitazioni in arrivo dal Nord Europa potrebbero toccare anche quei territori già devastati dalla furia dell’acqua che ha comportato anche l’esondazione del fiumElsa. Evento sul quale cittadini ed aziende hanno chiesto di fare chiarezza con un esposto presentato in Procura per disastro colposo, mentre anche l’amministrazione comunale di Castelfiorentino si è attivata per raccogliere i materiali video e fotografici per verificare le condizioni dell’argine. Si tratta di un primo segnale forte da parte del territorio che si è unito, dotandosi anche di strumenti come i droni, per documentare da vicino una situazione che presenta molti punti interrogativi. Sotto la lente argini incompleti oppure abbassati che avrebbero in qualche modo favorito la fuoriuscita dell’acqua. La Regione Toscana, che in questo momento sta gestendo la fase di emergenza, potrebbe far partire delle valutazioni e delle verifiche per accertare cosa è accaduto. Le attenzioni, oltre agli argini, sono concentrate anche sul cantiere della nuova 429 Certaldo-Castelfiorentino. Nei giorni scorsi, tra l’altro, il presidente della regione Toscana Eugenio Giani ha incontrato i sindaci dei territori colpiti dall’esondazione del fiume Elsa: Francesca Giannì, prima cittadina di Castelfiorentino, e Giovanni Campatelli, sindaco di Certaldo. Un incontro per approfondire tematiche di mitigazione del rischio idraulico.

L’attenzione, però, è rivolta anche al cielo. La sala integrata della Protezione civile della Città metropolitana e Prefettura di Firenze informa infatti che è stata emessa un’allerta meteo “codice giallo” per rischio idrogeologico-idraulico nell’area Valdelsa-Valdera per le giornate di oggi e domani. Previste precipitazioni diffuse con cumulati massimi fino a 40 millimetri. «L’elevata saturazione del suolo dovuta alle precipitazioni potranno favorire l’innesco di frane o piccoli smottamenti», sottolinea la Protezione civile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Italia e mondo
Il caso

Aurora boreale? No, è un effetto ottico: e l’origine delle luci è impensabile

Sportello legale