Il Tirreno

Empoli

Verifiche sul cantiere della 429 per capire i motivi dell’alluvione

di Giacomo Bertelli
I campi allagati in Valdelsa poco dopo l’alluvione di giovedì e il ponte sul fiume nella zona di Certaldo
I campi allagati in Valdelsa poco dopo l’alluvione di giovedì e il ponte sul fiume nella zona di Certaldo

Anche il Consorzio di Bonifica invita la Regione a valutare i lavori alla strada

22 ottobre 2024
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CASTELFIORENTINO. In attesa di capire cosa sia accaduto in Valdelsa a causa delle forti piogge che hanno messo in ginocchio Castelfiorentino, il Consorzio di Bonifica Medio Valdarno si è recato con i suoi tecnici nei luoghi esondati per analizzare la situazione. Un sopralluogo c’è stato venerdì e questo ha permesso di appurare, grazie anche alla supervisione dei vigili del fuoco e le immagini aeree dei droni un quadro più completo. Il Consorzio fa sapere che da una prima analisi non si riscontrano rotture legate agli argini del fiume Elsa o problemi di rilievo alle fogne, con scolmatore e casse d’espansione che hanno eseguito il loro dovere. E, come la sindaca di Castelfioretino, Francesca Giannì, invita le istituzioni a verificare il cantiere della nuova 429.

L’invito

La strada tra Certaldo e Castelfiorentino, con le sue opere complementari di ingresso e uscita, sta cambiando ulteriormente fisionomia al territorio. Un invito che quindi vedrà la Regione Toscana e le autorità preposte nel controllare e monitorare cosa effettivamente possa essere accaduto per mettere in ginocchio private abitazioni e aziende del territorio, soprattutto nella zona industriale di Malacoda, dove adesso si fa la conta dei danni e si procede alle verifiche per poter consentire alle persone di poter tornare nelle proprie abitazioni. «Ho sottoposto ai tecnici del Centro operativo comunale il materiale fotografico da cui risulta l’assenza dell’argine del fiume Elsa in alcuni punti. Ho deciso pertanto come autorità di Protezione civile di convocare tutti gli enti interessati affinché siano messe in atto tutte le azioni necessarie alla messa in sicurezza della mia città», ha spiegato la sindaca Giannì.

Lo studio

Immagini dall’alto visionate anche nella vicina Certaldo dove, soprattutto nel Pian di Sotto, ha fatto registrare allagamenti ed evacuazioni. Un’area ben nota al Comune di Certaldo e che è stata menzionata nel maggio 2024 dall’ex sindaco di Certaldo, Giacomo Cucini, il quale aveva annunciato un piano di studio molto complesso per poter mitigare ulteriormente il rischio idraulico nel Pian di Sotto in accordo con il Consorzio di Bonifica Medio Valdarno. Una zona definita come una delle «più critiche del territorio da un punto di vista di regimazione idraulica». Questo progetto da 2 milioni di euro vedrà il Consorzio di Bonifica Medio Valdarno agire prossimamente con un primo lotto di interventi che riguarda il rio Casenuova, con l’utilizzo di risorse legate a fondi di Protezione civile.

Risorse mancanti

Ma gli altri 14 interventi destinati al Pian di Sotto restano nel cassetto. I progetti sono sulla scrivania del sindaco di Certaldo, Giovanni Campatelli, e di tutti gli enti preposti, dal Genio civile alla Regione Toscana e attendono di essere finanziati. Fra gli interventi c’è la realizzazione di una cassa di espansione tra via Toscana e la ferrovia per gestire meglio il flusso d’acqua in caso di piogge abbondanti, senza dimenticare, slegati dalle opere del Consorzio di Bonifica, i lavori complementari alla nuova 429 Certaldo-Castelfiorentino che darebbero ulteriore respiro alla Valdelsa e alla zona di Pian di Sotto.

Tempi rapidi

Interventi su cui occorrerebbe velocizzare i tempi per trovare le ricorse necessarie in modo da realizzazione nel più breve tempo possibile opere fondamentali per ridurre il rischio idraulico in questa parte del territorio ed evitare così scene come quelle a cui abbiamo assistito pochi giorni fa.


 

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