Scuole superiori, ok a nuovi corsi e si potrà imparare anche il cinese
Tra le novità l’Ottico, il liceo Europeo e l’indirizzo Moda. Bocciatura-bis per l’agrario a Empoli Il Virgilio “guarda” all’Oriente, concesse tre classe in più agli istituti comprensivi della zona
EMPOLI. Un nuovo indirizzo di ottica al professionale; il debutto del liceo classico europeo e l’istituzione dell’insegnamento della lingua cinese al Virgilio. Il piano di dimensionamento scolastico in approvazione alla Città Metropolitana contiene molte novità per gli istituti dell’Empolese Valdelsa, compresa la concessione di alcune classi in più a due medie. Confermata invece la bocciatura dell’istituzione dell’agrario al Ferraris Brunelleschi. Una decisione che conferma la linea tracciata un anno fa, con l’obiettivo di non creare “doppioni”, visto che l’indirizzo è già partito nel settembre scorso all’Enriques di Castelfiorentino, ma dettato anche dal fatto che «al momento non è prevedibile la tempistica di attuazione del completamento del nuovo Ferraris», con la conseguente carenza di spazi.
Ma andiamo nel dettaglio della proposta che è stata valutata dall’apposita commissione presieduta da Stefania Collesei e che mercoledì sarà sottoposta al voto del consiglio che, a meno di clamorosi colpi di scena, darà l’ok al piano. Oltre all’istituzione del liceo scientifico ad indirizzo sportivo all’istituto Checchi di Fucecchio (che avevamo già anticipato nei giorni scorsi), arriveranno anche l’indirizzo “Tecnico sistema moda” (con la articolazioni “Tessile, abbigliamento e moda” e “calzature moda”) al Ferraris Brunelleschi e il liceo classico Europeo al Virgilio di Empoli, dove è previsto anche l’insegnamento del cinese al linguistico. «L’Europeo è intermedio tra il linguistico e il classico tradizionale - spiega il dirigente Alessandro Marinelli - che andrà ad ampliare la nostra offerta. Prevede una seconda lingua e una modulazione diversa delle ore delle altre materie». E a proposito di lingue, dal prossimo mese di settembre al Virgilio si potrà imparare anche il cinese. Un’altra novità dopo l’introduzione, a partire dall’anno scolastico in corso, del russo: «Con la nostra proposta - spiega ancora il dirigente - abbiamo raccolto una richiesta che arriva direttamente dalle famiglie. Credo che sia importante “aprirsi” a tutto ciò che riguarda l’Oriente. Tanto per fare un esempio, oltre 60 aziende italiane sono presenti in Vietnam. Per non parlare dei professionisti, dai medici agli avvocati, che lavorano in Italia: conoscere il cinese allarga notevolmente il bacino della possibile clientela, rappresenta un valore aggiunto».
Dunque, da settembre, al linguistico di Empoli (che attualmente conta 750 iscritti) si potrà imparare anche il cinese: «Dipenderà dalle richieste dei nuovi e dalle indicazioni degli accoppiamenti per la seconda e terza lingua (la prima è l’inglese per tutti), con lo spagnolo che è molto gettonato: quest’anno per esempio in tanti hanno indicato il russo insieme al tedesco e siamo riusciti a creare una classe».
Un’altra novità rilevante riguarda l’istituto Fermi-Da Vinci, con l’attivazione dell’articolazione “Ottico” all’interno dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari” già presente nell’istituto guidato da Gaetano Flaviano. Altre due new-entry a Fucecchio con le opzioni “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili” e “Manutenzione mezzi di trasporto” all’interno dell’indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica.
Novità anche per quanto riguarda le scuole secondarie di primo grado, con la concessione di tre nuove classi, due all’istituto comprensivo Montanelli-Petrarca di Fucecchio e un’altra al “Baccio” di Montelupo. Nel primo caso la novità è giustificata «dall’aumento della popolazione e dalla presenza di cinque alunni con certificazione di handicap, due dei quali con gravità»; nel secondo caso invece «dal fatto che su Montelupo gravitano i bambini di Ginestra e Malmantile del comune di Lastra a aSigna, per circa 35 iscrizioni ogni anno». Al Comprensivo di Vinci, invece, è prevista la trasformazione di una classe prima da normale a musicale, in quanto «la richiesta delle famiglie supera l’offerta attuale, il plesso ormai ha rilevanza zonale, essenso l’unico istituto del territorio ad indirizzo musicale».