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Bamboline Voodoo e un cranio la macabra scoperta nel bosco

Bamboline Voodoo e un cranio la macabra scoperta nel bosco

Livornese documenta il ritrovamento con un video e avverte i carabinieri che hanno avviato le indagini Il sospetto è che si tratti di oggetti utilizzati per compiere riti esoterici nelle vicinanze di Torre

26 ottobre 2013
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FUCECCHIO. Tre bamboline Voodoo al centro di un albero a quattro fusti. E a un metro di distanza un piccolo cranio, probabilmente appartenente a un cane. È il macabro ritrovamento fatto da un nostro lettore nei boschi tra Torre e Pinete. L’uomo, Andrea Auteri, ha anche girato un mini-filmato, che si può vedere anche sul nostro sito internet. E ha segnalato la presenza misteriosa di questi oggetti anche ai carabinieri della stazione di Fucecchio, che hanno avviato le indagini. Per capire se si tratta di una semplice ragazzata o se, come appare più probabile, la bambolina e il cranio siano i resti di un rito esoterico compiuto nel bosco. Che da anni è “chiacchierato” in questo senso: in molti – a Fucecchio e dintorni – sostengono che quei boschi facciano da teatro a riti satanici, anche se prove in questo senso non ce ne sono.

Le bamboline Voodoo «fatte – assicura Auteri – con meticolosità maniacale, con occhi e espressioni», costituiscono il simbolo del soggetto sul quale si intende praticare un rituale o incantesimo: all’interno dell’albero a quattro fusti ce n’erano tre, curate nei dettagli. E abbandonate proprio accanto a un teschio di animale: tutto fa pensare che si tratti di tracce di un rito esoterico.

L’ultimo episodio “sospetto” nella zona risale al gennaio 2010 quando fu profanata – per la seconda volta, a distanza di molti anni dalla prima – la cappella dov’è sepolto, insieme coi familiari, Carlo Landini Marchiani, possidente, uomo politico vissuto nell’Ottocento, i cui beni sono ora di proprietà del Comune. In quell’occasione i ladri – probabilmente a caccia di oggetti per riti satanici – praticarono un buco a misura d’uomo nel muro.

L’ultimo ritrovamento di inquietanti bamboline mutilate nel circondario, risale invece all’aprile 2008, quando in un ex albergo sul Montalbano furono rinvenute insieme a piccole statue della Madonna senza la testa.

Bisogna andare invece indietro di dieci anni per trovare episodi sospetti a Fucecchio, in particolare nella frazione di Massarella: nel 2003, per due volte in sei mesi sparirono prima i candelieri dalla cappellina del camposanto e poi due angioletti. Anche allora si parlò di “messe nere”.

Francesco Turchi

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