Il Tirreno

Cecina Il punto sa di rimpianto

El Falahi  (foto d’archivio)
El Falahi (foto d’archivio)

Il Fratres Perignano passa in vantaggio con Taraj, ma il solito Skerma non sbaglia per i rossoblù è un mezzo passo falso nella corsa verso la vetta della classifica

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PERIGNANO. Fallisce l’assalto del Cecina al secondo posto nel girone d’Eccellenza a causa di un Fratres Perignano molto ostico che va in vantaggio e anche dopo il pareggio non molla al cospetto dei livornesi che non riescono a trovare il gol della vittoria. Il Fratres mette in cascina un punto prezioso per alimentare la propria risalita verso quartieri più nobili della classifica, concretizzando lo sforzo per raggiungere un risultato di spessore, considerando il livello dell’avversario. Ci si aspettava uno Sporting Cecina di assalto e invece a dettare i tempi c’è il Fratres con un Taraj che si intuisce essere in una giornata di grazia: il primo squillo è, comunque, degli ospiti che si rendono pericolosi con El Falahi, il cui tentativo di battuta nei primi minuti non inquadra lo specchio da buona posizione. Ancora sull’asse Rovini - Brizzi - El Falahi si costruisce una buona occasione, ma di nuovo la precisione fa difetto per i rossoblù di mister Miano. È un’illusione quella degli ospiti di dominare la partita perché con il passare dei minuti crescono i locali che fanno ragnatela a centrocampo e ripartono con Taraj che a metà tempo trova lo spiraglio giusto sorprendendo la difesa del Cecina: bella l’interdizione di Misseri che fa ripartire l’azione, altrettanto bello il passaggio per Rossi, che trova un filtrante perfetto per Taraj, abilissimo a insinuarsi tre le linee della retroguardia avversaria e battere Cappellini. Il Cecina accusa il colpo, mentre il Fratres Perignano tiene alto il ritmo di gioco, così come la pressione a centrocampo, faticando semmai a creare nuove opportunità per finalizzare. Non ci sono, infatti, grosse occasioni per il raddoppio, anche se la pressione nella metà campo avversaria resta costante. La rompe in parte un tiro di El Falahi, che prima della fine del tempo trova pronto Serafini a terra a sventare il pericolo. Il Cecina prova a scuotersi nella ripresa: mister Sebastiano Miano rimescola le carte e dall’intervallo esce un Cecina rigenerato che aumenta la pressione. Diagne si fa subito vedere con un grande colpo di testa che fa gridare al gol la sua panchina da azione di calcio d’angolo, ma di fatto la rete no si gonfia. Il pareggio, tuttavia, è nell’aria e arriva poco dopo il quarto d’ora della seconda frazione di gioco, quando Milano crossa e Skerma, sempre lui, trova l’impatto giusto per mandare la palla alle spalle di Serafini. Il Cecina a questo punto crede nel sorpasso; El Falahi ci prova, ma ancora una volta la mira difetta. Mister Miano si gioca anche le carte Giovannucci e Fofana per aumentare la pressione; di contro, il tecnico rossoblù Falivena gioca la carta Mariani. La partita si livella, il Cecina paga lo sforzo fisico e nervoso per raggiungere il pareggio, il Perignano allora prova anche a salire di ritmo. Ci riprova Taraj a sorprendere gli avversari, poi è la volta di Brizzi dall’altra parte che serve Rovini, ma Cappellini fa buona guardia. L’ultima vera occasione è di marca Fratres con Viola che calcia alto a seguito di una ripartenza che i locali non sfruttano al meglio. Finisce così senza più emozioni una partita vibrante che entrambe le formazioni hanno provato a portare a casa, alla fine equivalendosi. Per il Fratres Petrignano un bel segnale in vista delle sfide future, per il Cecina una mezza battuta d’arresto nella corsa verso le prime posizioni della classifica.
 

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