Il Tirreno

Eccellenza

Cecina, Skerma cala il poker rossoblù

di Michele Falorni

	Nella foto uno dei quattro gol di Scherma
Nella foto uno dei quattro gol di Scherma

Giornata da sogno per l’attaccante del Cecina, steso il Certaldo con quattro prodezze. La squadra di Miano torna alla vittoria dopo un mese e ora la classifica sorride

07 ottobre 2024
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CECINA. Giocassimo a carte, sarebbe un poker d’assi. Per la prima volta da quando veste la maglia rossoblù, Loris Skerma ha segnato quattro reti e steso il Certaldo, retrocesso dalla Serie D e asfaltato al comunale.

Ieri pomeriggio, al “Loris Rossetti”, il Cecina ha vinto 4-0, con due gol in cinque minuti che hanno subito orientato la partita. Prima del fischio d’inizio, un minuto di silenzio per ricordare Franco Chimenti, sette volte di fila presidente della Federazione italiana golf.

Di fronte a 550 spettatori circa, distribuiti tra la tribuna coperta lato mare e quella lato monte, i padroni di casa anno spinto e concretizzato, con Leonardo Cappellini ben tre volte decisivo: una nel primo e due nel secondo tempo. Dal portiere alle punte, quasi tutto perfetto, con i fiorentini presi sempre in contropiede.

Neanche il tempo di sedersi e Skerma riceve dalle retrovie, scarta un avversario e fulmina Andrea Gasparri: 1-0 dopo forse 50 secondi. Al contrario delle altre volte, l’attacco finalizza. Gli ospiti, loro, sono frastornati e cercano di saltare il centrocampo, dove Omar Ghilli dirige il traffico, con i lanci lunghi. Come non detto: Tommaso Lorenzini e Federico Startari, i centrali, sorvegliano. Sembrano solo scaramucce, invece è già guerra: al 5’, Mounir El Falahi s’invola a sinistra, beve un avversario e passa la palla al numero nove, che raddoppia senza problemi tra il boato del pubblico. Sull’altro fronte, si guardano stupefatti, ma non mollano e al 24’ Davide Menarini impegna Cappellini a terra.

L’estremo difensore rossoblù strappa poi un minuto di applausi alla mezz’ora precisa, quando si inarca e con la gomma dei guanti toglie dal sette una sassata a giro di Francesco Pieraccini. Prima che la frazione finisca, Andrea Brizzi timbra il legno, Ghilli scolpisce l’incrocio dei pali da 25 metri e Skerma, raccolto l’invito di Filippo Fiorentini da destra, firma il 3-0. Ripresa.

Il risultato è al sicuro, però mister Sebastiano Miano chiede intensità e concentrazione, perché la posta in palio fa gola. Al 47’ il direttore di gara annulla un’altra rete a Skerma per fuorigioco, ma nessuno si dispera.

Dopo che Cappellini ha chiuso lo specchio della porta due volte, il Cecina torna padrone del gioco e al 71’ costruisce il gol del definitivo 4-0: calcio d’angolo di Rovini, testa della punta e cuoio sotto la traversa. Tra sostituzioni e cartellini gialli agli ospiti, c’è tempo per vedere all’opera Nakara Fofana, attaccante il cui impegno sul manto sintetico del comunale è lodevole.

Al triplice fischio, tutti sotto le gradinate a saltellare, perché il successo mancava dalla prima di campionato contro il Fucecchio. Poi, festa e cori negli spogliatoi, con Skerma che – da regolamento – porta a casa il pallone, regalato dalla società a chi segna almeno tre reti nella stessa partita. Lui ne avrebbe firmate cinque se una non fosse stata cassata. Pazienza, va molto bene così. 

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