La grande estate nei Musei di Maremma
Mostre, eventi, visite guidate e laboratori per famiglie per scoprire anche d’agosto l'arte, l'archeologia e il passato sociale e minerario della Maremma. Sono tante le proposte nel Sistema Musei di Maremma che riunisce 48 tra musei, sedi espositive, giardini d’arte ed aree archeologiche distribuiti in tutta la Provincia di Grosseto, in grado di offrire ai visitatori la possibilità di unire vacanze e cultura. Basta cliccare sul sito: www.museidimaremma.it o visitare le pagine social per essere sempre aggiornati su aperture e attività oppure ascoltare i podcast prodotti dal titolo “Come nasce un museo”, playlist disponibile anche su Spotify. Per motivi di spazio non possiamo raccontare tutte queste realtà ma ci limiteremo ad una sintesi cercando di rappresentare al meglio le varie zone in cui è divisa la Maremma. Si comincia da nord dove sulle Colline Metallifere, esattamente da Follonica dove nella Pinacoteca Civica, Piazza del Popolo, fino al 29 settembre si può visitare la mostra “Midnight”, un viaggio nella dimensione ibrida tra la fotografia di Bifido e la pittura di Nian, curata dalla galleria fiorentina Street Levels Gallery, tel. 05665925. Nel Museo Magma (Museo delle Arti in Ghisa della Maremma) area ex Ilva, in programma laboratori per bambini e famiglie il 14 e il 22 agosto, per info e prenotazioni, tel. 056659027, e-mail: frontoffice@magmafollonica.it.
Per chi vuole scoprire il passato minerario di questa parte di Maremma a Gavorrano si può visitare Il Geomet (Museo della Geodiversità e delle Miniere) e il Museo in galleria situati alla Porta del Parco Nazionale delle Colline Metallifere, località Bagnetti, anche con visite guidate giornaliere. Info, e-mail: info@parcocollinemetallifere.it, tel. 0566843402. L'arte contemporanea invade invece la Miniera di Ravi Marchi, suggestivo complesso di archeologia industriale, Strada Provinciale Gavorranese, 107 con la mostra di Leonardo Cambri dal titolo "Il Paradiso all'inferno" aperta fino al 31 agosto.
A Massa Maritima nel Museo di San Pietro all’Orto, Corso Diaz 36, fino al 15 settembre, è possibile ammirare la grande mostra “Il Sassetta e il suo tempo” dedicata a Stefano di Giovanni, meglio noto come il Sassetta (attivo a Siena dal 1423 al 1450), l’artista che immise i fermenti del Rinascimento nella grande tradizione trecentesca senese. Da vedere poi il Museo Archeologico Giovannangelo Camporeale che presenta reperti che vanno dalla preistoria all’epoca etrusca e dove è esposta, fino al 30 settembre, l’interessante mostra “La Collezione archeologica di Stefano Galli”. A Massa Marittima si trova anche il museo della Miniera - Subterraneo. Nei suoi spazi sono esposte apparecchiature, mappe, campioni di minerali ma anche martelli ed escavatori. La visita continua nel vicino percorso in galleria che si sviluppa per circa 700 metri attraverso un unico livello. Per info sui Musei di Massa Marittima, tel. 0566906525, e-mail: accoglienzamuseimassa@gmail.com.
Andiamo al Puntone di Scarlino dove si può visitare il piccolo ma originale Museo Archeologico del Portus Scabris (MAPS) dedicato all’archeologia subacquea, tel. 056638023. A Scarlino è aperto il Centro di Documentazione del territorio Riccardo Francovich e dopo fare una visita alla poderosa Rocca Pisana che domina il borgo, tel. 056638023, e-mail: musei@comune.scarlino.gr.it
Sul Monte Amiata a Santa Fiora il Museo delle Miniere di Mercurio testimonia la storia delle miniere e il lavoro dei minatori in questo territorio (tel. 0564978823), mentre ad Arcidosso il Polo Museale nella Fortezza Aldobrandesca riunisce ben quattro musei: il museo del Paesaggio Medievale dell’Amiata e della Maremma, il Museo dedicato alla figura di David Lazzaretti, in cui è ricostruita la vicenda umana, sociale e spirituale del “profeta dell’Amiata”. Poi abbiamo il Museo delle Armi e infine il MACO Museo di Arte e Cultura Orientale realizzato in collaborazione con la comunità Dzogchen di Merigar, una comunità tibetana presente sull’Amiata da circa 40 anni, tel. 3667472612, e-mail: locoarcidosso@yahoo.it
A Vetulonia il Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi custodisce preziosi reperti provenienti dalle necropoli etrusche della zona e offre eventi, incontri e una grande mostra archeologica dal titolo “Il ritorno del condottiero. Principi Etruschi nella tomba del duce di Vetulonia”, aperta dall’11 agosto al 2 febbraio 2025. tel. 0564948058. Vicino Castiglione della Pescaia, quasi a guardia del padule della Diaccia Botrona, troviamo il Museo multimediale interattivo casa Rossa Ximenes mentre poco lontano a Buriano in località Piatto Lavato, si trova il Giardino d’arte “Viaggio di Ritorno” dell’artista e Rodolfo Lacquaniti che per tutto il mese di agosto propone un ricco programma di visite guidate. Info, tel. 3338694020.
Arriviamo a Grosseto dove nel Polo Culturale Le Clarisse – Museo Luzzetti, oltre ai suoi capolavori d’arte e la barocca Chiesa dei Bigi, fino all’8 settembre è possibile visitare la mostra “Stile Cappiello. La rivoluzione dei manifesti d’arte” a cura di Mauro Papa e Mirko Morini. Un viaggio alla scoperta della nascita della grafica pubblicitaria attraverso i manifesti d’arte. Info, tel. 0564488066, e-mail: prenotazioni.clarisse@gmail.com.
Nel capoluogo non può mancare una visita nel Museo Archeologico e d’Arte della Maremma che raccoglie importanti testimonianze di epoca etrusca e romana provenienti in massima parte dall’area archeologica di Roselle, tel. 0564488752. Da vedere anche il Museo di Storia Naturale che racconta gli ambienti naturali e la biodiversità della Maremma, tel. 0564488571.
Scendiamo verso il mare ad Orbetello dove nella Polveriera Guzman Museo Archeologico, oltre alla collezione archeologica, si può poi visitare la bella mostra “L’Etruria a Tavola. Alle origini del gusto nella Toscana Antica”, tel. 3505905073. Per gli amanti del verde e dei giardini da non perdere lo spettacolare Orto Botanico Corsini a Porto Ercole, tel. 3314172072. Dal 3 al 25 agosto a Porto Santo Stefano nella Fortezza Spagnola, Piazzale del Governatore, si può visitare la mostra “Orizzonti Essenziali” dell’artista Massimo D’Aiuto. Il percorso espositivo è distribuito nelle sale interne e nella terrazza principale della Fortezza e comprende sculture realizzate in marmo, bronzo, legno ma non solo, alle quali si accompagnano alcuni disegni preparatori di opere tridimensionali. Tel. 0564 811922, e-mail: cultura@comune.monteargentario.gr.it
Tornando sulle colline a Scansano il Museo Archeologico della Vite e del Vino documenta la storia della presenza umana nella media Valle dell’Albegna con materiali recuperati durante le ricerche archeologiche effettuate negli ultimi trent’anni, tel. 0564509106, e-mail: .musei@comune.scansano.gr.it.
A Manciano il Museo di Preistoria e Protostoria è una tappa obbligata per scoprire le radici più antiche di questo territorio. Tel. 0564 620532, e-mail: mancianopromozione@gmail.com. Nella vicina Saturnia il Polo Culturale Pietro Aldi offre la mostra “Paride Pascucci. Volti e storie della Maremma” nel settantesimo anniversario della morte di Paride Pascucci (Manciano, 30 settembre 1866 - 1 luglio 1954). Nel mese di agosto in programma tutti i sabati appuntamenti a partecipazione gratuita nei quali s’incrociano territorio e cultura. La presentazione dei prodotti di aziende locali si accosta a occasioni musicali, presentazioni di libri, dibattiti e visite guidate, tel. 3426199885, e-mail: info@poloaldi.it.
Sulle colline del tufo a Pitigliano si possono visitare tre musei: il Museo Ebraico con la Sinagoga e il Ghetto, tel. 3281907173, il Museo Civico Archeologico all’Aperto Alberto Manzi e il Museo Civico Archeologico della Civiltà Etrusca Enrico Pellegrini, tel. 0564614067, e-mail: museo@comune.pitigliano.gr.it. Fino al 30 settembre è poi aperta la mostra “Leonardo in Fortezza” ospitata nei locali degli Ex Granai con oltre 50 modelli di macchine fedelmente riprodotte seguendo i Codici, grazie al lavoro degli artigiani fiorentini della famiglia Niccolai.
Il Parco Archeologico Città del Tufo di Sorano comprende il Museo Civico Archeologico nella Fortezza Orsini di Sorano mentre a Sovana da non perdere la Necropoli Etrusca con le sue tombe monumentali scavate nel tufo tra cui la famosa tomba Ildebranda e il Museo di San Mamiliano. In programma visite guidate anche in notturna, tel. 0564633099, e-mail: info@leviecave.it.