Niels Torre conquista anche il titolo italiano nel singolo pesi leggeri
L’atleta viareggino trionfa nella finale sul lago di Varese e si regala l’ennesimo trofeo di una stagione monstre
Viareggio. Al momento non c’è un atleta migliore di Niels Torre nel singolo Pesi Leggeri di canottaggio. In Italia e neppure in Europa. Le gare dell’ultimo mese le ha (stra)vinte tutte lui, compresa quella di ieri che metteva in palio il titolo nazionale tra i senior. E’ finita come venerdì tra gli under 23 e come le due prove di Coppa del mondo, a Sabaudia sabato scorso e a Lucerna (in Svizzera) una ventina di giorni fa.
Anche a Gavirate, sul lago di Varese, la sede scelta per ospitare i campionati nazionali di ogni categoria (giovanili e assoluti), il 21enne della Canottieri Viareggio ha confermato il suo dominio nella gara individuale. 6’59’’04 è il crono con cui ieri ha percorso le 2 miglia di gara, infliggendo distacchi severissimi agli avversari: oltre 3 secondi a Martin Rocek, secondo e una decina a Martino Goretti (terzo), già battuto nelle due recenti prove di Coppa del mondo.
Ancora una volta Torre ha saputo dosare al meglio le risorse fisiche e psicologiche: un’operazione necessaria, considerati il caldo (nemico suo e di tutti i remieri) e le molte prove ravvicinate in pochissimi giorni.
Dopo il titolo under 23 conquistato venerdì in totale scioltezza, sabato Torre ha dovuto disputare due prove tra i senior: la mattina in batteria, dove si è piazzato secondo, lasciando andare Goretti (primo e già sicuro di accedere alla finale), preferendo passare dal recupero del pomeriggio, consapevole che sarebbe stato sufficiente rientrare tra i tre per proseguire la propria rincorsa all’oro, culminata ieri con l’esito sperato: Torre ha di fatto replicato la strategia adottata a Sabaudia, rivelatasi azzeccata. Adesso potrà godersi il doppio titolo, ma solo per qualche giorno, perché poi mente e braccia dovranno essere rivolti al prossimo obiettivo, i Mondiali Under 23 che si terranno a Racice, in Repubblica Ceca, dal 7 all’11 luglio, dove il 21enne viareggino allenato da Lelio Lunardini andrà alla caccia di una medaglia d’oro che nel singolo Pesi Leggeri, in quella specifica competizione, ancora gli manca, Ne aveva già vinta una, ma nel quadruplo a Poznan (Polonia) nel 2018, mentre nella gara individuale l’anno successivo a Sarasota (negli Stati Uniti) si era preso l’argento. I tempi per colmare tale lacuna ormai sono maturi. Anche perché questa è di fatto l’ultima stagione di Torre divisa tra under 23 e senior.
A chi si chiede perché non gareggi ai Giochi Olimpici di Tokyo, la risposta è presto spiegata: il singolo Pesi Leggeri non rientra tra le specialità a cinque cerchi, soltanto il doppio. Se ne riparlerà per Parigi 2024. Un orizzonte lontano in ogni senso. Ora Niels deve continuare a dimostrare di essere il migliore. Non solo in Italia e in Europa, ma anche nel mondo, almeno tra i giovani. Lui sa cosa fare (e come) per riuscirci. —
G.N.
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