Il nuovo Twiga pronto ad aprire, c'è la data: l'inaugurazione, i cambiamenti e le innovazioni nel cibo
Confermato il 90 per cento del personale, si cercano 15 stagionali
PIETRASANTA. La data cerchiata in rosso sul calendario è quella del 18 aprile, vernissage inaugurale del “nuovo” Twiga. Come noto, nei mesi scorsi, la proprietà del resort vista spiaggia è formalmente passata da Flavio Briatore alla società di Leonardo Del Vecchio (uno degli eredi dell’impero Luxottica): società, la Triple Sea Food, dedicata, in primis, alla ristorazione. In realtà il nero su bianco, quello ufficiale della compravendita, dovrebbe essere siglato entro il prossimo 20 marzo con Briatore impegnato, in queste ultime settimane, a rilevare le quote dei suoi ex soci.
I cambiamenti e la spiaggia
Nel frattempo il Twiga di Marina di Pietrasanta è, di fatto, un cantiere a cielo aperto: la volontà di Del Vecchio è infatti quella di intervenire in modo impattante sui locali di uno stabilimento balneare che dal 2001, a vario titolo, ha caratterizzato la storia della Versilia. Ingresso, ambienti della cucina, bar, sala ristorante e tutti gli annessi saranno oggetto, infatti, di una ristrutturazione capillare. Come a dire che il Twiga è destinato a cambiare radicalmente immagine: una rivisitazione che non riguarderà, quanto meno per quest’anno, la spiaggia. Le tende sahariane resteranno quindi al loro posto, mentre “sparirà”qualche giraffa, simbolo di un’epoca in dissolvenza.
Il target della clientela e il tariffario resteranno invece quelli di sempre: trascorrere una giornata all’ombra della spiaggia del Twiga costerà a partire da 400-500 euro (la pagoda di datata memoria arrivava fino a 1000 euro) mentre per uno stagionale si continuerà a spendere anche 18-20 mila euro.
Le novità del ristorante
Novità in arrivo, al contrario, sul fronte culinario: Del Vecchio porterà infatti in dote il proprio marchio di ristorazione, “Vesta Mare”, che la scorsa estate aveva recitato da protagonista dalle parti del Bagno Franco Mare di Fiumetto (sempre di proprietà di Del Vecchio e anch’esso oggetto in queste settimane di lavori). Probabile, nel contesto della ristorazione, un lieve ritocco al rialzo del tariffario di un menù che già in passato non “brillava” per economicità.
La ricerca di personale
Per quanto riguarda i dipendenti, «sarà una stagione all’insegna della continuità – fa sapere il già amministratore delegato Mario Cambiaggio, fra i referenti anche della nuova gestione – il 90% delle persone che lavoravano con noi manterranno, infatti, il loro contratto stagionale. Parliamo di 80-90 persone di grande affidabilità impiegate, con reciproca soddisfazione, fra ristorazione, discoteca e spiaggia. Stiamo al momento cercando altre 15 figure professionali da inserire nell’organico. A pieno regime, incluso l’indotto, il Twiga dà lavoro da anni a 120-130 persone, molte delle quali residenti in zona. È la conferma che siamo una realtà fortemente ancorata nel territorio. Una realtà che anche con la nuova proprietà continuerà a proporre un servizio all’insegna dell’eccellenza e della qualità. Sono previste novità, visto proprio l’ingresso del marchio Vesta, nel settore della ristorazione. Per quanto riguarda i lavori, dureranno circa 2 mesi e mezzo in modo da potere aprire il locale nella settimana delle festività pasquali. La spiaggia? Metteremo qualche tenda a disposizione della clientela – prosegue Cambiaggio – proprio nei giorni della Pasqua anche se la stagione balneare vera e propria inizierà con il primo giugno».