Nave incagliata a Marina di Massa, i dubbi di un macchinista del Francesco Ne: la sua cronistoria di quella notte
Una dichiarazione spontanea già all’attenzione delle autorità: «Abbiamo assistito alla scena esterrefatti e ammutoliti»
MASSA-CARRARA. Sul naufragio a Marina di Massa c’è in circolazione, all’attenzione anche delle autorità, una dichiarazione spontanea di un tecnico macchinista del rimorchiatore Francesco Ne, che opera nel porto di Marina di Carrara assieme al rimorchiatore Alessandro Neri.
In questo scritto, osserva innanzitutto che dalla metà di agosto 2024 gli accade di fare servizio di rimorchio alla Guang Rong, cosa che in precedenza non succedeva; a quanto gli risulta, la circostanza sarebbe legata a problematiche al motore di dritta; anche il 23 gennaio rimorchia alle 8.05 la Guang Rong, secondo quanto previsto, avrebbe dovuto terminare le operazioni di carico il 29 gennaio alle 18. Al contrario, come ricostruisce sulla base dei fogli ufficiali, il 25 gennaio è messa in rada per fare posto alla motonove Titteri (al 3 febbraio ancora in porto, aggiunge).
Nella cronistoria, annota che con l’avvicinarsi del cattivo tempo, la Capitaneria ordina al personale in servizio sui rimorchiatori di rimanere a bordo H24, dalle 20 di domenica 26 gennaio fino a fine emergenza, terminata poi il 29 gennaio alle ore 14. Nella situazione del 27 gennaio, relativa al giorno seguente, 28 gennaio, si scrive che Guang Rong è in rada in attesa di ordini e lì rimane, nonostante vi siano 30 nodi di vento con 5 metri di onda.
Eccoci a martedì 28 gennaio quando, spiega, i suoi colleghi notano che la nave si è spostata e sentono le comunicazioni; la Guang Rong viene invitata ad andare a Spezia. Salpa l’ancora che ormai non fa più presa sul fondale e mette la prua in direzione di Spezia; ma la nave, carica, con il forte vento ed il mare molto mosso, scarroccia verso terra. Sottolinea inoltre che il Francesco Ne aveva già i motori in moto in attesa dell’ordine di uscire ma questo non arriverà mai e, afferma, «assistiamo alla scena esterrefatti e ammutoliti».
Parla ancora dei dubbi su uno dei motori e chiede: «Perché non l’hanno fatta rientrare in porto? Perché la si è indirizzata alla Spezia con quelle condizioni meteo? Perché non ci hanno fatto uscire?».