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Pietrasanta, a che punto è il nuovo maxi supermercato Coop? Tra intoppi e ottimismo

di Luca Basile

	L'area dove dovrebbe sorgere la Coop
L'area dove dovrebbe sorgere la Coop

Lo stop della Soprintendenza ha modificato il quadro generale

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PIETRASANTA. A sei anni di distanza dalla prima presentazione ai cittadini, la variante Coop resta un grande punto di domanda. Come si ricorderà l’intesa fra Comune e Unicoop Tirreno avrebbe dovuto portare in dote il raddoppio della volumetria commerciale del supermercato di via Crocialetto, una nuova rotatoria lungo l’asse via Aurelia-viale Apua, parcheggi e la realizzazione di un impianto sportivo, con una capienza da 300 posti, su via Unità d’Italia.

Lo stop imposto nei mesi scorsi dalla Soprintendenza ad alcuni aspetti del progetto ha invece modificato il quadro generale. Di conseguenza tutto è tornato in discussione con uno slittamento, a quando non è dato sapere, dei tempi di realizzazione del maxi-supermercato (5 mila metri quadrati di area commerciale) e di tutto il resto. Soprintendenza che aveva obiettato sia sulla realizzazione della rotatoria, per la presenza di due alberi, nei pressi, da tutelare e ancora sul fatto che il nuovo supermercato, così come ipotizzato, andava a ricadere su una fascia sottoposta a vincolo, vista la vicinanza con il viale Apua e la mancata tutela del “cono visivo”.

Da Unicoop Tirreno filtra, in questa fase, la necessità di un nuovo confronto con il Comune per ridiscutere i dettagli della convenzione. Come a dire che la volontà di portare a compimento il progetto non è in discussione: serve, però, trovare la quadra economica, che oggi non c’è, alla luce dei paletti imposti dalla Soprintendenza.

Nel frattempo il sindaco Alberto Giovannetti si professa ottimista: «È nostra intenzione dare esecutività alla convenzione che includerà anche la demolizione dell’attuale stadio comunale con la conseguente realizzazione di un parcheggio con due sedi di sosta e un nuovo impianto per il calcio su via Unità d’Italia. Vanno quindi ridefiniti alcuni aspetti tenendo conto di quanto prescritto dalla Soprintendenza».

In realtà della demolizione dello stadio comunale non c’era già più traccia nell’ultima convenzione: sarà oggetto di nuovo confronto fra amministratori e Unicoop. Con una postilla degna di nota: entro l’estate dovrebbe infatti completarsi la fusione fra Unicoop Tirreno e Coop Toscana Centro per un nuovo organigramma societario che rimetterà di conseguenza ordine sulle priorità. E anche questo scenario sembra rendere più complicata la fattibilità della variante. 


 

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