Viareggio, nuove case per anziani in via Comparini. Ventitré le domande: sono in fase di arredo
Sono quelle realizzate dalla Fondazione Pasquale e Olga Pezzini nel quartiere ex Campo d’aviazione. Gli inquilini pagheranno affitti che vanno da 290. a 470 euro, cifre comprensive di utenze e condominio
VIAREGGIO. Sono state 23 le domande arrivate, entro la scadenza del 26 ottobre, alla Fondazione Pasquale e Olga Pezzini per i nuovi alloggi di via Comparini (quartiere ex Campo d’Aviazione), destinati ad anziani auto sufficienti. I quali pagheranno un affitto pari a 470 euro per l’alloggio singolo e 290 per quello doppio. Somme comprensive di utenze, spese di manutenzione ordinaria, spese condominiali, servizi direzionali, gestionali, amministrativi.
Le abitazioni disponibili sono 22, di cui 18 per 2 persone e 4 per una persona, per un totale massimo di 40 residenti. «La commissione preposta le sta analizzando», spiega Franco Paterni, presidente della Fondazione costituita da Croce Verde e Misericordia di Viareggio, oltre alla Caritas diocesana.
Quattro appartamenti sono destinati, al momento, ai Comuni di Camaiore e Massarosa che hanno dato disponibilità a pagare gli affitti per due immobili ciascuno. Il Comune di Viareggio, nel corso del tanti incontri avuti con la Fondazione, aveva manifestato la volontà di opzionarne dodici. Ma, al momento, la trattativa non avrebbe visto ancora una qualche conclusione.
Paterni fa il punto sullo stato di realizzazione dell’intervento: «La struttura è pronta ma mancano ancora le certificazioni degli impianti. Inoltre, Enel non ha ancora realizzato il collegamento alla rete. La struttura, per il momento, è illuminata con la corrente del cantiere».
Stando così le cose, continua Paterni, «una data certa dell’apertura al momento non c’è. Mancano ancora gli arredi: abbiamo acquistato le cucine e sono già montate, ma ancora non sono collegate Attualmente la struttura è sempre nella disponibilità della ditta Edinfra e a fine novembre dovremmo entrarne in possesso». Affinché gli inquilini possano prendere possesso delle abitazioni, insomma, manca ancora qualche mese.
La struttura offrirà – così il progetto in base al quale è stato realizzato l’agglomerato di unità abitative – attività di animazione e socializzazione in base agli interessi dei residenti. E gli inquilini – tutti di età a partire dai 65 anni e tutti autonomi – potranno contare sulla presenza continuativa di un referente/direttore, dipendente della Fondazione, che garantirà ascolto e aiuto nella risoluzione di problematiche che possono verificarsi nella vita quotidiana, e dell’accompagnamento all’utilizzo dei servizi sociali e sanitari del territorio e alla fruizione di servizi individuali.