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Elezioni Usa, quando votò la California... toscana: «News sulla Cnn, dovremmo rifarlo»

di Claudia Guarino
Beppe Grillo al seggio Usa della “nostra” California nel 2004 (foto Michele Falorni/Silvi)
Beppe Grillo al seggio Usa della “nostra” California nel 2004 (foto Michele Falorni/Silvi)

L’amarcord nel 2004 e nel 2008: in piazza furono allestiti gazebo e seggi

05 novembre 2024
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BIBBONA. Quando vide l’appunto dell’addetto stampa con scritto «Hanno chiamato per le elezioni americane», sul volto dell’allora assessore alla Cultura apparve uno sguardo interrogativo: «Cioè?», pensò. «Poi Michele Cogo (scrittore e sceneggiatore bolognese, ndr) mi parlò della sua idea - racconta l’ex assessore Stefano Marmugi –: far votare per il presidente degli Stati Uniti anche alla California, frazione del comune di Bibbona». Era il 2004 e l’iniziativa folkloristica fece il giro del mondo. «Finimmo anche sulla Cnn – prosegue Marmugi, che all’epoca era alla guida della Cultura a fianco della sindaca Fiorella Marini – . Sarebbe bello poter organizzare di nuovo una cosa del genere. Adesso non è possibile, magari alla prossima tornata elettorale».

La storia

Ma andiamo con ordine. Siamo in un piccolo paese lungo la costa livornese dal nome evocativo: La California. Qui per due anni (nel 2004 e poi nel 2008), in concomitanza con le elezioni presidenziali degli Stati Uniti d’America, in piazza sono stati allestiti dei gazebo con seggi elettorali e un cartonato della Casa Bianca. Perché anche alla California di Bibbona si è votato per eleggere il presidente a stelle e strisce. «C’era anche (per strada, ndr)– racconta Marmugi – una linea a segnare il confine tra Stati Uniti (La California) e l’Italia». E di gente che è andata a votare ce n’è stata parecchia. A mettere la scheda nell’urna anche Beppe Grillo, che ha casa a Marina di Bibbona ed era lì per un breve show sul palco, e il fotografo Oliviero Toscani, altro residente eccellente della costa. «Fu raccolto un migliaio di schede. E un altro migliaio di voti arrivò online. Tutti potevano esprimere la propria preferenza per i candidati americani in lizza o scrivere un nome nella sezione “vota per chi ti pare”. C’è chi ha scritto Topolino e chi ha segnato se stesso. Ne abbiamo viste di cose esilaranti».

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E a seggi chiusi «siamo andati al consolato americano di Firenze a consegnare le schede elettorali». Che, peraltro, accese tutti i riflettori possibili su Bibbona. «Ha avuto una cassa di risonanza enorme. Siamo andati sulla Cnn, per esempio. Ma anche in diretta sulla Rai con Nicola Savino a Quelli che il Calcio e da Piero Chiambretti a Markette». Quattro anni dopo, alla California di Bibbona si fece il bis «ma non ci fu lo stesso scalpore della prima volta. È l’edizione del 2004 quella che è rimasta nella mente di tutti». Ne nacque anche un documentario. «La cosa curiosa del 2008 è che provammo a metterci in contatto con le altre aree del mondo chiamate La California. Ne esistono in Francia, Tobago e Inghilterra. Facevamo le telefonate dal Comune e il più delle volte ci riattaccavano il telefono. Col risultato che le nostre elezioni, organizzate anche con l’aiuto di Francesco Merini, Michele Mellara e Francesco Rossi, sono state un unicum». Rifarle? Marmugi ammette: «Ci stiamo pensando».

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