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Ferragosto in Versilia, il tutto esaurito non c’è

Ferragosto in Versilia, il tutto esaurito non c’è

Alberghi occupati al 90 per cento. Giannerini (Confesercenti): dati purtroppo in flessione

15 agosto 2023
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Viareggio Previsioni in miglioramento, ma ancora sotto le attese di inizio stagione. Dopo un luglio al di sotto delle aspettative, in questi giorni clou di agosto si registrano numeri in crescita rispetto alle ultime settimane, ma certo non si potrà assistere al tanto atteso tutto esaurito.

Questo il quadro in chiaroscuro tracciato da Confesercenti Toscana sull’agosto turistico a Viareggio ed in Versilia grazie anche al consueto monitoraggio realizzato dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo sulla disponibilità ricettiva presente sui diversi portali di prenotazione online.

Monitoraggio dai cui emerge come l’occupazione media delle strutture ricettive in Versilia sia del 90%, nettamente superiore a quella della costiera romagnola che si ferma al 78% ma al di sotto di quella delle vicina Liguria con il levante che tocca addirittura quota 96%.

«Il tasso medio di occupazione dell’offerta si attesta al 90% per quanto riguarda la Versilia – spiega Francesco Giannerini, referente Viareggio di Confesercenti Toscana – purtroppo in flessione rispetto al 2022 anche se per effetto del calendario il ponte di Ferragosto 2023 durerà un giorno in più. In tutte le strutture dobbiamo registrare un numero molto ridotto di pernottamenti per quanto riguarda la durata del soggiorno anche ad agosto, dopo che luglio aveva registrato un andamento anche peggiore complice anche un meteo incerto».

A Ferragosto sicuramente i turisti non mancheranno, ma nell’economia totale della stagione non riusciranno a riequilibrare un bilancio al di sotto delle previsioni.

Spiega ancora Giannerini: «A Ferragosto si registra finalmente un ritorno alla crescita dei flussi turistici, anche se restiamo lontani dalle attese e quindi nel bilancio della stagione registreremo con ogni probabilità una flessione del numero di presenze rispetto allo scorso anno. Anche in questi giorni caldissimi per il turismo, la media dei pernottamenti è diminuita e sembra quasi un tocca e fuggi al pari dei ponti di bassa stagione. L’estate 2023 è stata frenata da numerosi fattori, dal caro vita che ha messo in difficoltà soprattutto le famiglie e incrementato i prezzi delle destinazioni ma anche ad esempio del carburante fino al caos delle tariffe aeree schizzate alle stelle».

«Per quanto riguarda gli stabilimenti balneari – conclude il referente Viareggio di Confesercenti Toscana – hanno retto soprattutto quelli che lavorano da sempre con residenti o con clienti dalle città vicine. Senza particolare impennate le presenze straniere – va sottolinato il buon afflusso dalla Polonia –, mentre risultano in calo gli italiani soprattutto del nord che sceglievano i nostri ombrelloni».l

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