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Prato, morte del ciclista Giovanni Iannelli: risarcimento di oltre un milione


	Giovanni Iannelli
Giovanni Iannelli

Il giovane perse la vita in seguito a una caduta durante una corsa ciclistica nell’ottobre del 2019. La sentenza è stata emessa ad Alessandria nel procedimento civile

22 agosto 2024
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PRATO. Oltre un milione di risarcimento per la morte di Giovanni Iannelli, deceduto in seguito alle ferite riportate il 5 ottobre del 2019 quando cadde mentre era sul rettifilo per la conclusione della corsa ciclistica a cui stava prendendo parte. È questo quanto contenuto nella sentenza pubblicata il 13 agosto scorso nel Procedimento Civile aperto presso il Tribunale di Alessandria sulla morte del giovane pratese dopo che il relativo procedimento penale era stato archiviato.

Dopo l’archiviazione del procedimento penale, avvenuta nonostante tutte le opposizioni e le osservazioni poste dall’avvocato e padre della vittima, Carlo Iannelli, il procedimento civile è proseguito col giudice Alice Ambrosio che in questi anni ha ascoltato le testimonianze di chi era presente a Molino dei Torti quel giorno della disgrazia e dato incarico a un consulente tecnico d’ufficio per valutare con attenzione i fatti e la conformazione del rettifilo d’arrivo e, infine, ha stabilito responsabilità e risarcimenti.

E la responsabilità, nella sentenza, è attribuita «alla Federazione Ciclistica Italiana, in persona del suo presidente e legale rappresentante pro tempore, all’Asd Gs Bassa Valle Scrivia in persona del suo Presidente e legale rappresentante pro tempore nonché dei signori Ennio Ferrari (presidente del Gs Bassa Valle Scrivia) e Danilo Massocchi” (direttore di corsa, nel frattempo deceduto). Il risarcimento se la sentenza non verrà impugnata sarà interamente a carico della compagnia assicurativa della Fci.

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