Il Tirreno

VIAREGGIO. Perseo nella mitologia greca è l'eroe che sconfisse la terribile Medusa, una delle tre mostruose Gorgoni il cui sguardo pietrificava chiunque la guardasse. Lo fece, narra il mito, grazie a tre strumenti prodigiosi: una sacca magica, l'elmo dell'invisibilità e un paio di sandali alati per spostarsi a grande velocità. Quella velocità, resa possibile da una straordinaria combinazione di genio e tecnologia, che è una delle caratteristiche principali di Perseus^3, lo sloop di 60 metri di Perini Navi che debutterà al salone di Monaco a fine settembre. Un'imbarcazione a vela di cui, fino ad oggi, sono circolate pochissime immagini. Ma già si sa che con il suo albero in carbonio di oltre 75 metri, il terzo più alto al mondo, e un set di vele di oltre 10mila metri quadrati, 2.600 solo per il gennaker, la vela più grande mai realizzata, che sarà una delle regine del salone. Genio e tecnologia, dicevamo, per spingere al massimo le prestazioni di un vero e proprio gioiello del mare, vanto del cantiere viareggino che punta molto sull'appuntamento monegasco, unica vetrina europea e comunque la principale per Perini Navi che tradizionalmente, oltre a Monaco, mette in programma la partecipazione ai saloni oltreoceano di Fort Lauderdale e Miami. Qualche dato tecnico. L'alberatura di Pegasus^3 è realizzata in collaborazione con la società Future Fibres. Si sviluppa su 75,8 metri ma pesa "solo" 16,4 tonnellate grazie alla particolare tecnica di costruzione adottata. Riduzione dei pesi e maggiori performance di resistenza anche per il boma che con i suoi 23.4 metri di carbonio stabilisce un altro record per il sistema velico di questa nave la cui realizzazione è stata possibile grazie ad intense attività di ricerca e sviluppo. L'altra meraviglia del Pegasus^3 sono le vele di fabbricazione Doyle che ha definito questo progetto "il più particolare e impegnativo che abbiamo mai affrontato". Per far fronte alle straordinarie dimensioni della velatura, in particolare del Gennaker, è stato necessario sviluppare un ulteriore lavoro di ricerca e sviluppo di nuovi materiali. I tessuti disponibili sul mercato non erano infatti in grado di garantire le necessarie caratteristiche di leggerezza e resistenza. E per la gestione e il controllo di questo enorme piano velico, non poteva che essere all'avanguardia anche il sistema delle macchine. Perseus^3, monta la nuova generazione di captive winch e avvolgitori Perini Navi.

Il Gruppo Perini sarà a Monaco anche con uno degli ultimi gioielli Picchiotti, il 73 metri Grece E, terzo esemplare a motore della serie Vitruvius. La più grande finora realizzata. La sua particolarità è l'avanzato sistema di propulsione diesel-elettrica (vanto di solo 5 superyacht al mondo) che assicura una notevole riduzione della rumorosità e delle vibrazioni. Ideale per una crociera in tutti gli angoli del mondo, Grace E presenta spazi esterni che si sviluppano su 5 ponti. Il ponte superiore, il Wellness Deck, ospita un'area dedicata interamente al benessere attrezzata con palestra, sauna e idroterapia. Gli interni, dallo stile elegante caratterizzato dai forti richiami contemporanei, sono stati ideati da Remi Tessier.

Il salone di Monaco, per Perini, sarà inoltre l'occasione per annunciare il potenziamento del servizio di Service & Refit che mette a disposizione, nel panorama mondiale dei superyacht, una nuova struttura organizzativa e una nuova gamma di servizi pensata non solo per le imbarcazioni della flotta Perini Navi e Picchiotti, ma per tutti i tipi di navi a vela e motore, classiche e moderne. La nuova divisione Service & Refit si fonda sull’esperienza che il Gruppo Perini Navi ha acquisito con la sua decennale presenza nel settore delle nuove costruzioni di superyacht, su un team dedicato di vasta esperienza a disposizione sia nelle tre sedi operative di Viareggio, La Spezia e Istanbul, ma anche in eventuali altre strutture internazionali che si rendessero necessarie a seconda delle esigenze di lavorazione richieste.