Maxi-sequestro di marijuana “Ice”: come funzionava il laboratorio in Toscana e la lavorazione col ghiaccio
Le indagini dei militari della compagnia della guardia di finanza
FIRENZE. Nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Firenze, i finanzieri del comando provinciale di Firenze hanno dato esecuzione, nei giorni scorsi, a un decreto di perquisizione su delega della Procura della Repubblica di Firenze, nei confronti di cittadini di nazionalità italiana residenti nelle province di Firenze, Prato e Pistoia. I militari della compagnia della guardia di finanza di Empoli, grazie a una articolata attività investigativa avviata lo scorso anno, hanno potuto individuare un giro di affari legato alla coltivazione, alla lavorazione, al confezionamento e al successivo spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagini
Secondo le indagini, l’approvvigionamento delle infiorescenze per la successiva produzione di una specifica variante di hashish chiamata “Ice”, dal particolare processo di lavorazione con il ghiaccio, sarebbe avvenuto grazie alla coltivazione casalinga mediante una piccola piantagione di piante di marijuana.
La lavorazione della sostanza sarebbe avvenuta anche all’interno di un laboratorio casalingo allestito in una casa di un cittadino italiano residente a Montelupo Fiorentino, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari dai finanzieri empolesi nello scorso mese di ottobre, su disposizione del tribunale di Firenze, su richiesta della Procura della Repubblica presso il tribunale di Firenze, individuato nel corso di servizi di controllo del territorio. In quell’occasione, infatti, all’interno di una stanza, oltre al rinvenimento di led rings, di strumenti da taglio e di vari bruciatori per sciogliere la sostanza stupefacente e renderla cremosa, erano stati rinvenuti e sottoposti a sequestro 200 grammi di hashish e marijuana e 67 grammi di sostanze psicotrope varie.
Le recenti attività di indagine hanno permesso di sottoporre a sequestro 14 piante di marijuana, 35 grammi di hashish, 1,2 chili tra infiorescenze e polline di marijuana, tre telefoni cellulari, materiale di confezionamento vario e 9.670 euro.