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La casa “perfetta” in Toscana: le due costanti principali di chi compra e il caso-Lunigiana


	Uno scorcio di Fivizzano
Uno scorcio di Fivizzano

Il mercato cartina tornasole di mutamenti sociali e urbanistici

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Ci sono due costanti nella ricerca della “casa perfetta” in Toscana, la si cerchi a Grosseto, a Livorno o a Firenze. Dopo il 2019, chi è disposto all’acquisto di un appartamento cerca prima di tutto una stanza in più, per farne magari uno studio per il lavoro a distanza, e poi uno sbocco all’esterno, che sia una terrazza o un piccolo giardino ha poca importanza. E vanno forte anche gli accessori canonici come la disponibilità di un garage, di un posto auto o di una cantina. Ci sono poi casi in cui l’andamento del mercato immobiliare è la cartina tornasole di cambiamenti sociali e urbanistici molto specifici, come quello che sta avvenendo in Lunigiana, nelle province di Lucca e Pisa o lungo la tramvia fiorentina.

Il caso Lunigiana

È il caso della Lunigiana, che se va forte con le seconde case, «soprattutto per il mercato americano, nord europeo e israeliano», spiega il presidente Fiaip Massa Carrara Matteo Leoncini, con il residenziale prima è andata a picco e adesso sembra intravedere un nuovo fenomeno. «Soffriamo politiche lavorative che portano il residente ad allontanarsi dai centri storici verso Spezia, Massa o Parma – racconta Leoncini – Riscontriamo che invece ci sono degli acquisiti da parte di persone extracomunitarie. Ovviamente, a Spezia ci sono prezzi più alti, in Lunigiana invece sono più bassi e quindi le persone si spostano fuori e acquistano vicino alla stazione. Quello che è il costo del trasporto per la distanza dal luogo di lavoro, viene ammortizzato dal costo più basso della casa».

Overbooking turistico

Vendita di case in crescita ma soprattutto overbooking turistico: prenotazioni estive e locazioni brevi per le province di Pisa e di Lucca. Soprattutto le locazioni brevi sembrano destinate a caratterizzare proprio il futuro delle due province. La “colpa”, spiega Armando Barsotti, presidente Pisa- Lucca e delegato alle locazioni brevi di Fiap toscana, riguarda com’è fatta la Regione e i grandi eventi che ospita ogni anno. «La Toscana ha una serie di caratteristiche che vanno a coincidere con questo fenomeno (delle locazioni brevi ndr) : stazioni di mare, di montagna e soprattutto la presenza di cento eventi nell’arco dell’anno, dal gioco del ponte a Pisa al Lucca Comics fino al Carnevale di Viareggio. Che cosa fanno questi eventi? Portano i turisti nelle città, nei paesi, nei comuni, e sono eventi che hanno bisogno di ospitalità che non trovano – aggiunge – in primis perché magari non ci sono le strutture ricettive che vanno a coincidere con le loro aspettative, e quindi le trovano nella locazione breve. Che ha un vantaggio enorme: privacy e un’indipendenza che in una struttura ricettiva non c’è. Senza considerare – conclude – che magari un albergo, un hotel o una pensione in un centro città nel momento dell’evento raddoppia il prezzo, mentre la locazione breve non lo fa, e magari lavora principalmente proprio per quell’evento».

Firenze e la tramvia

Nel capoluogo la flessione delle compravendite dello scorso anno e il calo delle locazioni turistiche non ha certo fermato la ricerca di abitazioni. Si cercano abitazioni da quattro a cinque vani, sono queste quelle più richieste, meglio se con un garage o un posto auto o una cantina. Vanno forte anche le richieste di bi o trilocali da mettere a reddito. In questo contesto, un nuovo orizzonte sembra delinearsi per tutti quei quartieri e quelle strade toccate dalla tramvia o anche dai cantieri per le linee in via di realizzazione. «Negli anni scorsi – racconta Simone Beni, presidente Fiaip Toscana – abbiamo visto perdere valore alle abitazioni interessate dal caos e dal traffico della linea in costruzione per Scandicci. Finiti i lavori, le case sono state molto apprezzate e richieste per la comodità che c’è proprio negli spostamenti». 

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