Il Tirreno

PIOMBINO. «Un’occasione per parlare del futuro e del passato di questa città. Il film è il punto di partenza della serata: al tempo fece discutere e rappresentò uno spaccato forte della città, facendola conoscere in maniera identitaria. Forse è il caso di fare un secondo film oggi: Piombino ha mantenuto quell’identità, ma è cambiata e sta cambiando, anche a livello visivo». Un tuffo nel passato per riflettere su presente e futuro.

 Si apre con l’articolato intervento del sindaco di Piombino Francesco Ferrari l’evento organizzato da Il Tirreno e Gruppo Sae di oggi pomeriggio – giovedì 23 gennaio – al cinema teatro Metropolitan nel cuore della città: una proiezione evento (a ingresso libero) del film “La Bella Vita” di Paolo Virzì, a trent’anni dall’uscita, “inaugurata” dalla mostra fotografica dedicata all’identità industriale e non solo di Piombino, con alcuni scatti selezionati dal Fotoclub Il Rivellino. Ma c’è di più, ovviamente.

Il programma e il film

Un pomeriggio davvero molto partecipato nella sala piombinese, aperto, come detto, dall’intervento e dai saluti del sindaco Ferrari e del direttore del Tirreno Cristiano Marcacci. Poi il talk con una chiave economica: una tavola rotonda coordinata dal giornalista del Tirreno Manolo Morandini con l’assessora al lavoro e alle attività produttive Sabrina Nigro, l’intervento del presidente di Jsw Steel Italy Marco Carrai e Francesca Pisa, direttrice comunicazione Europa Tenaris.

Dopodiché, via alla proiezione del film che all’epoca fu un evento assoluto per la città toscana con attori come Claudio Bigagli, Sabrina Ferilli e Massimo Ghini, tra gli altri. Dopo spazio ai protagonisti della pellicola nel talk coordinato dalla giornalista del Tirreno Francesca Ferri.