Camilla e la vita in Toscana tra Alpaca e Lama: «Il mio gregge lontano dal caos»
Camilla ha un gregge sulle colline di Scandicci organizza passeggiate in famiglia e visite in Rsa
Per alcuni sono soltanto una moda, ma per lei sono la sua famiglia “pelosa”. Una passione iniziata guardando un documentario in tv e finita (si fa per dire) con un gregge formato da 14 tra lama e alpaca (di cui 12 maschi). Al di là dello schermo, fu subito conquistata da quegli occhi dolcissimi, il pelo vaporoso e quella camminata buffa che non passa inosservata. Lei, Camilla Esclapon de Villenueve, è un medico veterinario ma – sottolinea – è anche la “mamma” di quel gregge che cura e tiene sempre con sé, nella grande famiglia di “Mioalpaca”.
Il racconto
«Sono originari del Perù e riescono a vivere fino a 4mila metri di altitudine – racconta la veterinaria – . Qui, in Toscana, si sono adattati bene nonostante il pelo molto fitto e caldo. Non è lana, ma una fibra più simile ai capelli, che non unge e non ha odore. Con questa fibra vengono fatti capi di abbigliamento molto belli e preziosi. I lama e gli alpaca appartengono alla famiglia dei camelidi: hanno cuscinetti plantari come i cani e grandi unghie e quando camminano sono silenziosi». Per Esclapon de Villenueve non è stato difficile affezionarsi a questi animali così sensibili, riservati ma a volte anche intraprendenti e così è nato “Mioalpaca”. «Amano molto mangiare e sono abbastanza curiosi – prosegue la veterinaria – . Possono spaventarsi se qualcuno grida o si agita troppo e amano camminare nel bosco nella tranquillità. Possono essere accarezzati anche se non sono particolarmente bisognosi di carezze».
Un paradiso in Toscana
Quando tutto è iniziato, la veterinaria ha preso due esemplari da un collega e amico e subito ha cominciato a interagire con loro. «Camminando con loro nel bosco, ho imparato che sono straordinari mediatori con la natura – prosegue Esclapon de Villenueve – . Così ho pensato: chissà se ad altri piacerebbe camminare con noi vicino alla città, ma allo stesso tempo in un luogo immerso nei boschi. Siamo a Roveta, sopra Scandicci (Firenze). Strade bianche, piccoli sentieri, campi e uliveti, non manca niente per trascorrere un pomeriggio o una giornata di relax e svago nella natura. Con i nostri alpaca che accompagnano la camminata è possibile rendere ancora più speciale questa esperienza. L’alpaca, condotto alla longhina, è un compagno silenzioso e curioso, rilassante e divertente. I bambini imparano a camminare nel rispetto della natura e dei suoi abitanti». Ma non solo passeggiate, la veterinaria ha condotto una parte del suo gregge anche in Rsa per regalare un sorriso agli anziani. «Uno degli aspetti chiave dell’attività di “Mioalpaca” è la sua dedizione agli interventi assistiti con animali – aggiunge Esclapon de Villenueve – che utilizzano la presenza e l’interazione con gli animali per migliorare il benessere fisico, emotivo e sociale delle persone con disabilità cognitive. “Mioalpaca” collabora con centri sociali e organizza regolarmente attività con persone con disabilità, avvalendosi del prezioso effetto terapeutico di alpaca e lama che oggi vivono con me in campagna, sulle colline di Scandicci, e sono stupendi compagni di avventure nei boschi. Per conoscerli più a fondo sono stata in Inghilterra a fare un corso che mi ha permesso di avere il giusto approccio gentile e rispettoso e di costruire le basi per le tecniche di addestramento, mentre sono in contatto con veterinari locali con cui mi confronto sulla medicina degli alpaca. Questi animali splendidi che sanno conquistare il cuore di chiunque trascorra del tempo in loro compagnia».