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Olimpiadi, Crepet e matrimoni vip: le 10 notizie più cliccate sul sito del Tirreno nel 2024


	Le 10 notizie più cliccate del 2024 sul sito del Tirreno
Le 10 notizie più cliccate del 2024 sul sito del Tirreno

Il quotidiano online premiato come “Digital News 2024” e con una crescita del 70% nelle visite. Tra cronaca, sport, storie toccanti ed eccellenze: ecco quali sono stati gli articoli più letti

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I successi e le grandi beffe per gli atleti toscani alle olimpiadi, i fatti di cronaca più eclatanti, le eccellenze della nostra sanità e le storie di vita toccanti e che danno coraggio. Ma anche le riflessioni degli esperti sul mondo dei giovani e i matrimoni vip che hanno caratterizzato l’ultima estate toscana. Sono questi gli argomenti più cliccati sul nostro sito nel 2024. Un anno di grande crescita per l’edizione digitale de Il Tirreno, culminato con il premio “Digital News 2024”, prestigioso riconoscimento assegnato lo scorso novembre a Roma a quelle testate che hanno saputo e sanno distinguersi sui loro territori con contributi significativi alla diffusione di notizie di qualità attraverso il giornalismo online.

(Il premio ricevuto dal nostro giornale)

I dati del traffico registrati da Il Tirreno online nell’ultimo anno fotografano, infatti, uno scenario decisamente positivo: le pagine hanno viste registrano una crescita rispetto al 2023 tra il 65 e il 70%, mentre sul dato degli utenti unici c’è stato un aumento di oltre il 50% rispetto all’anno precedente. E a proposito di numeri, sempre nel 2024 abbiamo centrato il nostro record di utenti unici in una sola giornata: 850mila lo scorso 31 luglio, per un milione e mezzo di pagine viste. Cifre che sono il frutto di una copertura costante dei fatti di cronaca della nostra regione e non solo, ma anche degli approfondimenti, delle inchieste, delle storie e delle interviste che proponiamo ogni giorno, anche grazie alle segnalazioni e indicazioni che ci arrivano dai lettori: sono loro l’energia che manda avanti il motore della nostra squadra di giornalisti e giornaliste.

I contenuti vengono proposti anche sui nostri canali social, dove abbiamo superato da mesi il milione di follower, e che cerchiamo di ordinare ogni giorno nella nostra newsletter (si riceve dopo una registrazione gratuita) che conta di ben 80mila iscritti. Per questi risultati straordinari ringraziamo tutti voi lettori, ai quali rinnoviamo la nostra promessa: l’impegno quotidiano per proporvi anche in questo 2025 appena iniziato un’offerta informativa all’altezza dei tempi intensi che attraversiamo, rigorosa e indipendente.

LE 10 NOTIZIE PIÙ LETTE

  • OLIMPIADI

«Filippo Macchi medaglia d’oro». La decisione dell’agenzia Sisal dopo la finale e i dubbi arbitrali

Le Olimpiadi di Parigi sono il trionfo della Toscana. Su 40 medaglie conquistate dal team azzurro, 10 portano la firma di atleti toscani. Successi, ma anche un podio amaro. È il secondo posto del pisano Filippo Macchi (nella foto) nel fioretto. Nella finale contro Cheung Ka Long, portacolori di Hong Kong, Macchi arriva sul 14-12, a un punto dall’oro. Per due volte piazza la stoccata decisiva, ma in entrambi i casi i giudici decidono di non assegnare il punto, facendo ripetere la stoccata, tra le proteste del commissario tecnico italiano, Stefano Cerioni. Il copione si ripete per la terza volta e i giudici assegnano la stoccata a Cheung. L’agenzia di scommesse Sisal, però, decide di pagare ugualmente i giocatori che avevano scommesso sull’oro di Macchi. «Durante queste Olimpiadi, troppo spesso gli arbitri stanno facendo pendere la bilancia del loro giudizio a sfavore degli atleti italiani non riconoscendone le giuste vittorie. Per Sisal, invece - si legge in una nota -, Macchi ha meritato l’oro e glielo riconosce, per questo ha deciso di pagare la vittoria dell’Oro a tutti quelli che hanno creduto in questo traguardo».

  • L’INCIDENTE

Lo schianto terribile al casello, a Rosignano morti e feriti. Il racconto-choc del casellante

Uno schianto tremendo. 2 giugno 2024, sono da poco passate le 13: le auto si trasformano in un groviglio di lamiere, il gabbiotto del casello autostradale di Rosignano è devastato. Questa è la scena impressionante che si trovano davanti i soccorritori quando arrivano sul luogo dell’incidente. Il bilancio è terribile: tre morti (il 21enne fiorentino, Marco Acciai, e una coppia di turisti tedeschi, Robert Friendrich Fendt e Maria Cornelia Schubert) e sei feriti lievi (una famiglia straniera con due bambini piccoli, una ragazza fiorentina e il casellante cecinese). Secondo la ricostruzione è l’auto con a bordo la coppia di turisti tedeschi a schiantarsi contro il casello dell’autostrada Rosignano Barriera colpendo il gabbiotto del casellante e un’auto in coda su cui viaggiavano una ragazza e il 21enne fiorentino. Tre le ipotesi sulle cause: malore, guasto meccanico o distrazione del conducente. «Ho sentito un colpo e il vetro si è frantumato - racconta il casellante, Gabriele Santoni - Sono uscito dalla cabina e ho gridato: "Sono vivo, sono vivo"». Sull’incidente la procura ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo plurimo.

  • LO STUDIO

Malori mortali improvvisi, dai tanti casi in Toscana alle ricerche per prevenirli

Dieci malori improvvisi mortali ogni 100mila abitanti in Toscana nell’ultimo anno (tra 2023 e inizio 2024). Il 25% dei casi - che riguarda donne e uomini con meno di 45 anni - stava facendo attività fisica. Proprio come Mattia Giani, calciatore di 26 anni del Castelfiorentino United 1925 che aveva appena terminato un’azione quando si è accasciato a terra. È domenica 14 aprile: siamo in una partita del campionato di Eccellenza. Il giovane calciatore morirà l’indomani, lunedì 15 aprile, in ospedale. In questo contesto si inseriscono riflessione e dati del progetto Just (acronimo di un’espressione inglese che significa "Morte cardiaca improvvisa giovanile: conoscerla per prevenirla"), finanziato dalla Fondazione Pisa. «Si stima che la rianimazione cardiopolmonare e la disponibilità diffusa di defibrillatori esterni semiautomatici potrebbero prevenire circa un quarto delle morti improvvise pediatriche e giovanili», spiegava in quei giorni a Il Tirreno Michele Emdin (nella foto), professore di Cardiologia alla Scuola Sant’Anna di Pisa e direttore del Dipartimento Cardiotoracico della Fondazione Monasterio.

  • IL DRAMMA

Gli ospiti ballano, poi il crollo, così le nozze nell’ex convento si trasformano in un incubo

Stavano ballando nella sala al primo piano quando la festa di matrimonio si è trasformata in dramma. È il 13 gennaio del 2024 e per Paolo Mugnaini e Valeria Ybarra, entrambi 26 anni, doveva essere il giorno più bello. La mattina le nozze a Fiesole, poi il ricevimento con parenti e amici nell’ex convento di Giaccherino, a pochi passi da Pistoia. Gli ospiti si divertono e ballano quando all’improvviso il pavimento cede: sono attimi di terrore, decine di invitati cadono di sotto e finiscono al pian terreno, in una sala adibita a refettorio. I feriti sono una sessantina (di cui cinque gravi), tra loro anche gli sposi che trascorreranno la prima notte di nozze in ospedale (nella foto) . Scatta l’allarme: l’ex convento si riempie di mezzi di soccorso, gli ospedali vengono allertati per la gestione di un’emergenza con numerosi feriti. «Non li ho visti precipitare - racconta il padre dello sposo - ma ho sentito il rumore, le grida, poi ho visto il buco nel pavimento, i detriti, la polvere e il panico delle persone ferite». Attualmente sul crollo a Giaccherino è in corso l’incidente probatorio da parte dei periti della procura per risalire alle cause: 4 indagati.

  • LA STRAGE DI PADERNO

La psichiatra Liliana Dell’Osso spiega che cos’è il fenomeno del "social camouflaging"

La notte tra il 31 agosto e il 1° settembre un 17enne, a Padergno Dugnano uccide la madre, il padre e il fratellino. Una tragedia sconvolge tutto il Paese. Pochi giorni dopo sul nostro giornale interviene la presidente della società italiana di Psichiatria, Liliana Dell’Osso (nella foto): la sua analisi sulla strage colpisce molti lettori ed è tra i nostri articoli più letti nel 2024. La dottoressa si concentra soprattutto sull’immagine del 17enne da cui emerge un senso di mancata appartenenza, di solitudine e di difficoltà a integrarsi: «Questo potrebbe aver condotto alla costruzione di una maschera sociale per interagire con gli altri, che nascondesse le proprie difficoltà di relazione e il proprio disagio. Si tratta di una modalità di "coping" verso il disagio relazionale, nonché verso il timore di non riuscire a soddisfare le aspettative degli altri, piuttosto comune nelle persone con preoccupazioni circa il giudizio, nota come "social camouflaging"», dice Dell’Osso.Ma come si attiva questa "modalità"? La psichiatra spiega: «Può iniziare a seguito di microtraumi o rifiuti in ambito relazionale, che ci hanno fatto percepire in qualche modo inadeguati al contesto. Accorgendosi di non essere socialmente efficace, o integrato, come vorrebbe, l’individuo può iniziare a compiere sforzi per camuffare la propria personalità in diversi modi».

  • L’OMICIDIO

Dalle ricerche alla tragedia Flavia Mello Agonigi la 54enne uccisa nel casolare
Oltre dieci giorni di ricerche: dalla notizia della scomparsa - è l’11 ottobre - fino al pomeriggio della terribile scoperta. È il 24 ottobre, infatti, quando viene trovato il corpo senza vita di Flavia Mello Agonigi (nella foto), brasiliana con cittadinanza italiana, residente a Pontedera, scomparsa l’11 ottobre e ritrovata senza vita in una cisterna di un’abitazione di Sant’Ermo, nel comune di Casciana Terme Lari 13 giorni dopo. È un omicidio che scuote l’intera provincia pisana e non solo. Dalla notte in discoteca, al Don Carlos - in provincia di Pistoia -, all’allarme; i conti correnti al setaccio, tabulati telefonici e amicizie al vaglio degli investigatori. Oltre dieci giorni di ricerche fino a quella scoperta del corpo senza vita. Un omicidio di cui, nelle ore successive alla scoperta del tardo pomeriggio del 24 ottobre, è reo confesso il meccanico trentaquattrenne Kristian Emanuele Nannetti. Nel lungo interrogatorio, condotto dal pubblico ministero, l’uomo avrebbe raccontato di aver contattato Flavia su un sito online di incontri; già in precedenza l’aveva incontrata e questa volta l’ha chiamata al cellulare. «Nessuno in questo isolato ha sentito liti, rumori o qualcosa di strano - ripete una vicina nei giorni successivi all’episodio - nessun rumore, nessuna lite».

  • IL PERSONAGGIO

Il chirurgo pisano Luca Morelli tra i migliori scienziati al mondo (e per lui non è la prima volta)
Sulla vetta del mondo, eletto come uno dei migliori scienziati dalla Stanford University nella "World’s Top 2% Scientists", la classifica che riconosce i ricercatori con il maggiore impatto scientifico a livello globale. Pisano, 50 anni, laurea e specializzazione a Pisa, da vent’anni uno dei chirurghi più esperti di Cisanello, Luca Morelli (nella foto) è l’esempio di quanto provinciale sia la nostra abitudine di guardare all’estero per cercare l’eccellenza anche quando la coltiviamo a un passo da noi. Per la terza volta in carriera, è finito in questo ranking che per gli addetti ai lavori è un po’ come la Champions League della comunità scientifica, fra le migliori 180mila menti del pianeta, selezionato fra il miglior 2% di 9 milioni di luminari presi in esame. La crusca dei cervelli. Ed è proprio il super chirurgo, nell’intervista al Tirreno, a spiegare il significato del riconoscimento. «Uno dei primi parametri di valutazione è la frequenza con cui si finisce nel database citazionale della comunità scientifica. Si valuta non solo quante pubblicazioni si hanno all’attivo in carriera ma anche che impatto hanno avuto sulla ricerca e l’attività degli altri esperti. Essere inserito per il terzo anno consecutivo in una posizione così elevata in questo ranking che ha valutato la qualità della ricerca di oltre nove milioni di ricercatori nel mondo, è per me un grande onore».

  • L’INTERVISTA

Paolo Crepet e la necessità di avere un nuovo Galileo, il suo pensiero sugli influencer

L’intervista più letta sul sito del Tirreno nel 2024 è quella della nostra Barbara Antoni a Paolo Crepet (nella foto). Lo psichiatra, sociologo e saggista si racconta in occasione della presentazione del suo libro "Mordere il cielo" in piazza Duomo a Pistoia, avvenuta il 10 luglio. Tra i passaggi più dibattuti anche sui nostri social quello sull’intelligenza artificiale: «Tutto si può capovolgere. Nel Quattrocento pensavano che il mondo finisse alle Colonne d’Ercole e poi è stata scoperta l’America. Oggi avremmo bisogno di un nuovo Galileo Galilei, di persone che rischiano con le proprie opinioni. Sennò vince l’intelligenza artificiale e noi diventeremo stupidi: è nel contratto che abbiamo firmato», dice Crepet. E poi ancora: «Capendo come l’intelligenza artificiale funziona, la potremmo gestire e anche fregare. Ma è un pensiero che abbiamo in tre. Gli altri preferiscono utilizzarla senza saperlo: così saremo più efficienti nella nostra deficienza. E dire che invece, in passato, ogni famiglia aveva il suo erudito, o la sua erudita a cui chiedere consiglio, a cui rivolgersi per avere una buona indicazione».E invece oggi al posto di Galileo «abbiamo gli influencer. Chi è un influencer? Un imbecille, che avendo pochi neuroni li spalma, come si fa con la marmellata», dice Crepet.

  • I NOSTRI TESORI

Magia a San Casciano dei Bagni, nuove scoperte nel borgo diventato culla dell’archeologia

San Casciano dei Bagni continua a rivelare straordinarie scoperte archeologiche. Dopo i famosi ritrovamenti di statue di bronzo, il sito nel comune toscano in provincia di Siena ha svelato un altro incredibile tesoro: corone, gioielli preziosi e casse di monete, aggiungendo nuovi misteri e oggetti di valore alla sua storia millenaria. Il cuore delle nuove scoperte si trova nel fondo della vasca del Bagno Grande, un’antica struttura termale utilizzata prima dagli Etruschi e poi dai Romani. Qui gli archeologi hanno trovato un’impressionante quantità di serpenti in bronzo, tra cui uno particolarmente imponente, lungo quasi un metro. Questo esemplare, insieme agli altri ritrovamenti, aumenta il fascino misterioso del sito, già noto per le magnifiche statue di bronzo rinvenute in passato. Il team che ha guidato gli scavi è composto dal professor Jacopo Tabolli, dell’Università per Stranieri di Siena, dal direttore dello scavo Emanuele Mariotti e da Ada Salvi, responsabile per la soprintendenza. Dal 2019, questi esperti sono impegnati in un’accurata ricerca che ha portato alla scoperta dei reperti, facendo luce sulla ricchezza storica di San Casciano dei Bagni. Le scoperte non riguardano solo oggetti di grande valore, ma offrono anche una finestra sul passato delle antiche civiltà che abitarono nella zona. «San Casciano dei Bagni - dice il presidente della Regione, Eugenio Giani - è l’esempio della forza della cultura».

  • MATRIMONI

A Montevettolini le nozze della figlia di Milly Carlucci col principe Fabio Borghese

Davvero tanti i matrimoni vip in Toscana durante l’estate 2024. Tutti molto letti, perché nonostante i vari "notiziona" nei commenti sui social, il gossip piace. Il 30 giugno, a Montevettolini, in provincia di Pistoia, vanno in scena le nozze tra Angelica Donati, figlia di Milly Carlucci, e il principe Fabio Borghese. Il loro è il matrimonio più cliccato sul Tirreno. Tra i 200 invitati tanti quelli in tight. Elegantissime le signore in un tripudio di fiori già all’ingresso della chiesa super blindata. Molti i vip, personaggi del mondo dello spettacolo e della politica: da Pierferdinando Casini a Matteo Marzotto, da Simona Ventura a Lucrezia Lante della Rovere. E poi il petroliere Ugo Brachetti Peretti ma anche i giornalisti Nicola Porro e Selvaggia Lucarelli. Dopo la cerimonia, celebrata dal padre cappuccino Alfredo, amico di famiglia, gli ospiti sono andati nella prospiciente villa medicea dei Borghese. Un matrimonio studiato dalla wedding planner Silvia Slitti - moglie dell’ex calciatore Giampaolo Pazzini e figlia di Andrea Slitti, re del cioccolato di Monsummano - specializzata nell’organizzazione di eventi di lusso in Italia e all’estero. Al ricevimento coinvolte anche attività della zona, tra cui "Il Maialetto" di Monsummano: «Il matrimonio di Angelica e Fabio? È stato un successo», dice al Tirreno il titolare Giacomo Ferretti.

Primo piano
L’anniversario

Quell’inverno del 1985, la Toscana nel gelo sepolta dalla neve: può succedere di nuovo?

di Tommaso Silvi