Il caso
Italia e Spagna: incontro bilaterale tra porti e città. Il caso di Livorno
La conferenza alla Naples Shipping week 2024: «Nella governance portuale è importante il dialogo tra città e scalo»
NAPOLI. L’Aula Magna dell’Università degli Studi di Napoli Partenope ha ospitato il convegno Internazionale “Italia e Spagna: Incontro Bilaterale tra Porti e Città”, un incontro il cui obiettivo principale è stato quello di promuovere il dialogo e lo scambio di esperienze tra i principali attori dello sviluppo portuale e urbano in Spagna e Italia. L’iniziativa, sviluppata nell’ambito della Naples Shipping Week 2024, è stata organizzata dagli Istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche Itc e Iriss, Rete – Associazione Internazionale per la Collaborazione tra Porti e Città, International Propeller Clubs e Università degli Studi di Napoli Partenope.
L’intervento
Nel suo intervento, Barbara Bonciani, vicepresidente di Rete Italia, ha affrontato l’argomento dell’importanza del dialogo porto città nella governance portuale per uno sviluppo sostenibile degli scali marittimi e delle città portuali. Il suo intervento si è inserito in un tavolo di discussione dedicato alla governance portuale, al quale hanno partecipato i massimi esperti provenienti da Spagna e Italia.
La discussione
Moderato da José Luis Estrada, consulente portuale e membro di Rete, il panel ha visto la partecipazione di Rafael Carmona Ruiz, presidente dell'Autorità Portuale di Siviglia e vicepresidente di Rete Spagna; Alicia Paz Antolín, responsabile dell'Area di Supporto Legale della Direzione di Pianificazione e Sviluppo dei Porti Statali; Giuseppe Grimaldi, Segretario generale dell'Autorità Portuale del Mar Tirreno Centrale; Zeno D'Agostino, presidente dell'European Sea Ports Organization e Technital; e Téofila Martinez, Presidente Rete e Presidente del porto di Cadiz.
I relatori
I relatori hanno analizzato i diversi modelli di governance e come questi possano influenzare l’integrazione dei porti con le città, sottolineando l’importanza di lavorare insieme per raggiungere uno sviluppo sostenibile. «L’esperienza di Livorno nella costruzione di un dialogo constante fra porto e città – sottolinea Bonciani – è considerata una delle più interessanti nel panorama nazionale. Il dialogo fra porti e città deve essere considerato un elemento centrale nella governance portuale, presupposto necessario per l’operatività portuale e per la costruzione di politiche congiunte capaci di andare oltre alla dimensione trasportistica dei porti, con progetti innovativi che guardino alla transizione ecologica e digitale».
Nel suo intervento, Teofila Martínez ha invece rimarcato che «in Rete abbiamo visto come una governance adeguata possa fare la differenza nell’equilibrio tra bisogni portuali e urbani. Il nostro approccio promuove modelli che non solo ottimizzano l’efficienza e la competitività».
Sostenibilità e tecnologia
La conferenza ha previsto anche sessioni incentrate sull'innovazione tecnologica e la sostenibilità nella gestione dei porti, nonché sulla rigenerazione urbana delle aree costiere. I lavori sono poi proseguiti con tavole rotonde dedicate alla de-carbonizzazione del trasporto marittimo e all'impatto dei cambiamenti climatici sulle città portuali, temi cruciali per il futuro del settore, e si sono poi conclusi con la firma di numerosi accordi di cooperazione tra i porti italiani e spagnoli.