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Kitesurf in Toscana, le scuole e i posti più belli per volare con l’aquilone sulle onde

di Francesca Ferri
Kitesurf in Toscana, le scuole e i posti più belli per volare con l’aquilone sulle onde

Dalla pioniera Maremma verso nord, ecco dove praticarlo stando a contatto con l’ambiente

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Mare non significa solo tintarella e castelli di sabbia. Spesso è sinonimo di sport, dal nuoto alla vela, dal windsurf al Sup. Ma a gettare lo sguardo sulla costa toscana si vedranno, in più punti, anche le coloratissime vele del kitesurf, il surf “con l’aquilone”, oggi grande protagonista degli sport “blu” con migliaia di appassionati e decine di posti dove praticarlo.

Maremma pioniera

Iniziamo dalla Maremma, luogo dove, ormai oltre due decenni fa, il kitesurf è approdato. Qui, a nord di Marina di Grosseto, in località Fiumara, superata la pineta e la duna, ecco un vero paradiso per i kiters, in un luogo che è un dono della natura – la zona è riconosciuta come Sito di interesse regionale e comunitario – ma con strutture di primissimo livello, e relativi professionisti, che attirano ogni anno appassionati da tutto il mondo.

«Ormai sono più di 20 anni che qui facciamo kitesurf», spiega Alessandro Tonini, pioniere di questo sport in Italia, titolare del Kitebeach Fiumara, società sportiva che ha aperto la strada, negli anni, anche ad altre due strutture di riferimento, qui vicine: Kite Angels e Sunset Beach, contaminando poi tutta la costa della toscana meridionale di questo sport.

«Era il 2003 – ricorda Tonini – all’epoca facevo windsurf e un giorno un amico, Martino Colosi, venne da me e mi disse: “Guarda cosa ho comprato”. Era il primo kite che vedevo».

La disciplina allora era semisconosciuta, ma la curiosità era tantissima. E bastò che la vela si sollevasse in cielo e, spinta dal vento, cominciasse a tirare, che balzare sulla tavola fu un gesto spontaneo.

Oggi Tonini è istruttore Fiv di questa e altre discipline e guida una squadra internazionale di istruttori, e il kite in tutte le sue declinazioni, compreso il nuovissimo “wing foil”, quello con la vela gonfiabile che si tiene direttamente in mano e la tavola che, in velocità, si stacca dall’acqua.

Qui, come altrove, si può arrivare con la propria attrezzatura oppure noleggiarla. E in attesa del vento, rilassarsi nelle zone ombreggiate, tutte realizzate in materiali naturali, come il legno, o di recupero, come i pallet. «Perché il kite è uno sport in totale rispetto del mare e della natura», spiega Tonini.

Sempre in Maremma, altri punti per praticare questo sport sono la vicina Castiglione della Pescaia e, più a sud, Talamone.

Livorno e dintorni

Nella zona di Livorno la scogliera non facilita la vita ai kiters, che hanno bisogno di un accesso al mare pianeggiante per preparare l’attrezzatura. Bisogna dunque spingersi alle due estremità del territorio provinciale: a sud, alle Spiagge Bianche, e a nord, al confine con la provincia di Pisa, nel kitespot di Calambrone, punto di riferimento per tutti i riders di questa zona della Toscana, non solo per praticare kitesurf, ma anche windsurf.

I venti, qui, non aiutano i principianti, perché raramente costanti, ma per chi sa domare le onde l’uscita – spiegano sul sito kitesurfing.it – è «da incorniciare nella sezione wild».

Tra le strutture, c’è l’Oasi del Mare Water sport village, dove, tra gli altri sport acquatici, spicca il kite, che propone corsi di base e avanzati.

Non va dimenticato, poi, che nei mesi in cui la stagione balneare è chiusa, quando si chiudono gli ombrelloni e, soprattutto, non ci sono persone che fanno il bagno accanto alla riva, il kitesurf si può praticare a titolo personale anche nei tratti di spiaggia che solitamente sono appannaggio degli stabilimenti balneari e dei loro clienti. Magia del kitesurf, che riesce a far vivere il mare in ogni momento dell’anno.  

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