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Verso le feste

Natale, Toscana spaccata in due: pochi regali, chi può spende nei viaggi. Ecco le mete più gettonate


	Via Grande a Livorno illuminata per le feste natalizie
Via Grande a Livorno illuminata per le feste natalizie

La tredicesima c'è chi la userà per far fronte a bollette e mutui ma c'è anche chi non rinuncia al lusso

15 dicembre 2023
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Una Toscana spaccata in due tra chi non rinuncia a spendere (anche tanto) per queste festività natalizie e chi, invece, è costretto a tirare la cinghia. Perché è vero che a dicembre la tredicesima aiuta, ma una parte dei toscani quei soldi li investirà in voci irrinunciabili del bilancio familiare: bollette (14,6% del totale), rate di mutui e prestiti (29,2%) e Rc auto (14,8%). Ma c’è anche un’altra faccia della medaglia. Quella di chi sceglie di divertirsi e di regalarsi per Natale e Capodanno una bella vacanza.

Donatella Moica è la fondatrice dell’azienda Macana Maldives di Pistoia, tour operator specializzato in viaggi alle Maldive e crociere naturalistiche e parla di una valanga di prenotazioni. «In linea generale i risparmi in banca si sono dimezzati – spiega Moica – e in tanti hanno perso fiducia nel mattone, così scelgono di investire nel ricordo di qualcosa di unico come un viaggio. Le prenotazioni sono tantissime, soprattutto da parte di single perché è un tipo di vacanza che accompagna alla scoperta del pianeta, ma non mancano neppure le coppie».

Le prenotazioni

Non solo viaggi all’estero, volano anche le prenotazioni in Toscana: secondo un’indagine del Centro studi turistici di Firenze per Toscana Promozione Turistica, le presenze nelle strutture ricettive segneranno un +1,2% rispetto allo scorso anno. Previsti oltre 1,2 milioni di pernottamenti nel periodo delle festività, di cui circa 930 mila tra la fine dell’anno e l’Epifania: in calo le presenze italiane per un totale di 762mila (-1,6%), oltre 505 mila i pernottamenti degli stranieri (+5,7%).

Le mete più gettonate

I risultati migliori sono attesi per le città e centri d’arte (+3,6), mentre per le località di campagna e collina la stima indicherebbe una lieve crescita del +0,3%. Richieste di prenotazione in calo per le località della costa, del termale, della montagna e altro interesse. Il trend per le strutture alberghiere (+2,6%) è migliore rispetto a quello atteso per le imprese extra alberghiere (-1,3%). «Numeri che ancora una volta ribadiscono la grande forza attrattiva della Toscana – spiegano il governatore Eugenio Giani e l’assessore al Turismo, Leonardo Marras – Le stime confermano un trend positivo anche per il periodo festivo e soprattutto un avvicinamento ai numeri pre-pandemia del movimento complessivo 2023. E questo nonostante inflazione, incertezze della congiuntura economica e tensioni generate dai conflitti».

La montagna piace sempre ma, almeno per ora, incombe l’incognita neve. «Il bello dell’Abetone è che si riempie di sciatori non appena arriva la neve. Abbiamo fatto investimenti importanti, ora manca solo la neve», commenta Giampiero Danti, responsabile della Società Abetone funivie (Saf). Anche Enrica Zanni, titolare del rifugio “La Casina”, dice che le premesse per il Natale sono promettenti. «Veniamo da alcuni giorni molto pieni e anche oggi (ieri per chi legge, ndr) che non c’è la neve, diversi gruppi hanno scelto di venire all’Abetone per fare trekking – sottolinea – Siamo terra di sci, è vero, ma anche di paesaggi bellissimi, aria buona e cibo squisito. Tutti ottimi motivi per trascorrere le festività natalizie qui, all’Abetone». E se è vero che il mare soffre un po’d’inverno, il trend in controtendenza arriva da Forte dei Marmi. Sotto le luci natalizie, lo shopping dà tutta un’altra soddisfazione. Paolo Corchia, vicepresidente nazionale di Federalberghi e titolare dell’hotel President, racconta che le persone a Forte dei Marmi ci vengono lo stesso durante le festività natalizie. «Merito dei mercatini, ma soprattutto dei negozi di lusso e dei ristoranti stellati – sottolinea – Già i numeri del ponte dell’Immacolata sono stati una piacevole sorpresa, contiamo di ripeterli, o addirittura superarli, per Natale e Capodanno».

Le tredicesime

Dicembre, tempo di tredicesime, ma anche di rincari. Sì, perché – spiega Federconsumatori Toscana – è stato calcolato un aumento medio dei costi dei prodotti tipici e dei regali pari al 10,2% rispetto al 2022. La spesa media, tra chi farà acquisti, sarà di 169 euro. Tradotto: nonostante i rincari per i regali tecnologici, i viaggi e i prodotti alimentari e malgrado siano ancora tante le famiglie che si trovano in situazioni di difficoltà economica, i toscani non rinunceranno del tutto ai regali di Natale. Soprattutto per i più piccoli.
 

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