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Ciclista ucciso dal bus, attacco al sindaco: «Si assuma la responsabilità, in quella curva si muore»

Alessio Cerullo, il ciclista travolto e ucciso
Alessio Cerullo, il ciclista travolto e ucciso

Il sindaco spiega che non commenterà, come rispetto per il lutto della famiglia di Alessio Cerullo

22 agosto 2024
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VICOPISANO. Ieri la polizia municipale di Vicopisano ha consegnato in procura l’informativa con la ricostruzione dell’incidente mortale avvenuto lunedì mattina in via Orsini a Cucigliana e costato la vita a Alessio Cerullo, 37 anni, di Bientina, tecnico di Acque Spa, grande appassionato di bicicletta.
La famiglia resta in attesa di conoscere le decisioni della procura rispetto all’autopsia. E’ probabile che il conducente dell’autobus venga indagato per il reato di omicidio stradale anche se al momento non ci sono conferme. Oggi i familiari sperano di poter avere la conferma di quando potranno dare l’ultimo saluto al loro amato “ragazzo”.
Intanto sulla sicurezza della strada ci sono le prime polemiche, dopo quelle sollevate da alcuni cittadini la mattina della tragedia.

«Il sindaco si assuma la responsabilità dell’incuria»
A farsene interprete è Marrica Giobbi, consigliera comunale di Vicopisano del cambiamento: «A Cucigliana si muore lungo l’unica strada che l’attraversa: a ottobre 2022 è toccato a un pedone, ora a un ciclista investito dall’autobus di linea sulla curva insidiosa e non segnalata che porta alla fonte del paese. All’altezza dell’ufficio postale che la precede, esiste in verticale soltanto un laconico divieto di sosta per lo più disatteso nel punto cruciale di questa curva mortale e a memoria d’uomo non si ricordano rimozioni forzate. Manca una cartellonistica verticale adeguata, assente anche a terra: ci si ritrova dentro la curva nel panico di una strettoia in cui le auto che s’incrociano si evitano a fatica. Figuriamoci l’ingombro di un bus che occupa tutta l’angusta carreggiata. Le cunette storiche in pietra ai lati della curva, dotate di griglie a maglie larghe e da ampie feritoie, attentano all’incolumità dei pedoni costretti a camminare sulla sede stradale. Il sindaco si dovrebbe destare dal torpore e recitare il mea culpa, assumendosi la responsabilità di quest’incuria nefasta in cui versa da sempre la frazione e preoccuparsi di correre ai ripari preservando l’integrità dei cittadini. Per limitare i danni sulla curva incriminata, istituisca subito un senso unico alternato regolato da semaforo mobile, faccia sgombrare una volta per tutte i veicoli in divieto di sosta, si adoperi con Autolinee Toscane per far utilizzare su questo percorso infido bus di dimensioni ridotte».
Il sindaco invita al rispetto del lutto
«Non mi sento di commentare in alcun modo quanto afferma Giobbi – dice il sindaco di Vicopisano, Matteo Ferrucci – questo non è il momento delle polemiche, con una famiglia che ha subito un grave lutto. Sulla strada sono stati fatti investimenti, il limite di velocità è 30 chilometri orari, i bus ci sono sempre passati. Il mio pensiero ora è rivolto ai familiari del ciclista morto».

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