Proiettile indirizzato al direttore del Tirreno Tancredi, la solidarietà della politica
Da Palazzo Chigi a Matteo Renzi, passando per Salvini, gli esponenti dei partiti al fianco dell’informazione libera
LIVORNO.Una busta contenente un proiettile è stata recapitata al direttore del Tirreno, Luciano Tancredi. La busta, che è indirizza personalmente al direttore, oltre al proiettile un foglio a quadretti con la scritta «Se Alfredo Cospito muore i giudici sono tutti obiettivi. Due mesi senza cibo. Fuoco alle galere». Il tutto firmato con una "A". La busta, la lettera e il proiettile sono stati sequestrati dalla polizia che indaga per ricostruirne la provenienza.
«Gli attentati compiuti contro la nostra diplomazia ad Atene, Barcellona e Berlino, come pure quello di Torino, le violenze di piazza a Roma e Trento, i proiettili indirizzati al direttore del Tirreno e al procuratore generale Francesco Saluzzo, la molotov contro un commissariato di Polizia: azioni del genere non intimidiranno le istituzioni. Tanto meno se l'obiettivo è quello di far allentare il regime detentivo più duro per i responsabili di atti terroristici. Lo Stato non scende a patti con chi minaccia». È quanto si legge in una nota di palazzo Chigi.
«Un atto grave, da non sottovalutare, da condannare con fermezza che sono certo non influenzerà comunque l'operato del direttore Luciano Tancredi e di tutti i professionisti di Il Tirreno che ogni giorno lavorano a servizio dell'informazione per le cittadine e i cittadini. A tutti loro va, immediata, la solidarietà mia e di tutto il Consiglio regionale». Così il presidente dell'Assemblea toscana, Antonio Mazzeo
«Veniamo a conoscenza, a pochi minuti di distanza, di due gravissimi episodi di minacce con invio di cartucce e proiettili, in Toscana, nei confronti del direttore del Tirreno e del sindaco di Castelfiorentino. Due vicende diverse, che però riguardano un giornalista e un amministratore: due figure, ognuno per il proprio ruolo, al servizio della comunità. Siamo certi che entrambi andranno avanti senza lasciarsi intimorire e auspichiamo che le forze dell'ordine individuino presto i responsabili. Nel frattempo, ad entrambi, la solidarietà del Pd toscano». Così, in una nota, Simona Bonafé, segretaria del Pd toscano.
«Ho personalmente espresso piena solidarietà al direttore del Tirreno Luciano Tancredi e al sindaco di Castelfiorentino Alessio Falorni. Non c'è 'spiegazione' o peggio rivendicazione che tenga, di fronte a minacce di questo tipo: come diceva Asimov, la violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci». Lo afferma, in una nota, il deputato Emiliano Fossi, candidato alla segreteria del Pd toscano.
«La mia solidarietà al direttore de Il Tirreno Luciano Tancredi e alla sua redazione per il grave gesto intimidatorio subito. Un episodio da condannare con fermezza». Ad affermarlo è il ministro del Turismo, Daniela Santanchè in un tweet.
Il presidente Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti dell'Associazione Stampa Toscana, esprimono «piena solidarietà a Luciano Tancredi, direttore de Il Tirreno, al Comitato di redazione e a tutti i colleghi della testata, per il gravissimo atto intimidatorio, ossia la busta con il proiettile e il foglio con la scritta: 'Se Alfredo Cospito muore i giudici sono tutti obiettivi. Due mesi senza cibo. Fuoco alle galere'. Il tutto firmato con una 'A'».
L'Assostampa Toscana, si legge in un comunicato, «non nasconde la sua preoccupazione perché, ancora una volta, vengono pesantemente minacciati coloro che fanno informazione. Ed è vero che il messaggio di matrice anarchica in questi giorni è diventato un problema internazionale, ma è altrettanto vero che la Toscana è ancora tristemente al terzo posto nell'Osservatorio del Ministero dell'Interno che riguarda i giornalisti insultati, minacciati, aggrediti». Il presidente dell'Ast, Sandro Bennucci, e tutti gli organismi dirigenti del sindacato «rivolgono quindi, un nuovo, accorato appello alle istituzioni, alla magistratura e alle forze dell'ordine perchè venga tutelato il lavoro di chi, professionalmente, è tenuto a informare correttamente i cittadini, nello spirito dell'articolo 21 della Costituzione».
«Solidarietà al direttore Luciano Tancredi e a tutta la redazione de Il Tirreno per il vile atto intimidatorio subito»'. Così in una nota il senatore Matteo Renzi, in un riferimento alla lettera con proiettile inviata al direttore del quotidiano, in cui si cita Alfredo Cospito.
«Tutta la mia solidarietà al direttore de Il Tirreno Luciano Tancredi. Quanto sta accadendo desta la massima preoccupazione e merita la massima attenzione da parte dello Stato". Così Francesco Bonifazi, deputato di Italia Viva.
"La mia solidarietà e quella di tutta la comunità di Italia Viva al direttore de il Tirreno Luciano Tancredi. Ciò che è accaduto è grave e merita di essere affrontato con la massima attenzione" lo scrive su Twitter l'eurodeputato e coordinatore di Italia Viva Toscana Nicola Danti.
Solidarietà e vicinanza al direttore del Tirreno, Luciano Tancredi e a tutta la redazione del Tirreno per il vile gesto di cui sono stati vittima. Da parte delle istituzioni serve la massima fermezza e compattezza contro ogni tentativo di destabilizzazione: il governo non arretrerà di un millimetro nei confronti della criminalità e della violenza". così Giovanni Donzelli parlamentare di Fratelli d'Italia.
«Ferma condanna alla lettera di minacce inviata al direttore del Tirreno, Luciano Tancredi al quale mando la mia solidarietà e vicinanza. Convinto che questo atto non fermerà il quotidiano e il lavoro che fanno il direttore e la redazione tutta, mi auguro che questa escalation di odio finisca e chi è colpevole venga denunciato». Lo scrive in una nota il Segretario di Presidenza e deputato di Fratelli d'Italia, Riccardo Zucconi.
«La mia solidarietà al direttore de Il Tirreno Luciano Tancredi e alla sua redazione per il grave gesto intimidatorio subito. Un episodio da condannare con fermezza». Ad affermarlo è il ministro del Turismo, Daniela Santanchè in un tweet.
«Solidarietà al Tirreno, al suo direttore, a tutti i suoi giornalisti, per le minacce ricevute. Si tratta di un gesto grave, sul quale sono sicuro che le forze dell`ordine e la magistratura assicureranno alle patrie galere al più presto chi ha compiuto questo gesto ignobile. È intollerabile che qualcuno cerchi di imporre il proprio pensiero affidandosi alle lettere minatorie e ai proiettili. Vicinanza a Luciano Tancredi e a tutte le lavoratrici e i lavoratori della redazione certo che non sarà questo gesto vigliacco a farli desistere dal proprio lavoro che svolgono egregiamente». Lo dichiara il deputato pisano della Lega Edoardo Ziello.
«Solidarietà e vicinanza al direttore del Tirreno, Luciano Tancredi, e al comando di polizia di Roma, entrambi oggetto della violenza degli anarchici che già ieri ha colpito il nostro corpo diplomatico. Non ci stupisce che i seguaci di Alfredo Cospito adottino metodi vicini agli anni di piombo per ottenere la cancellazione del 41 bis al loro capo, ma noi non ci faremo intimidire. Lo Stato c'è, sarà forte e non si piegherá concedendo scappatoie». Così Chiara Colosimo, deputato di Fratelli d`Italia.
«Piena solidarietà a Luciano Tancredi, direttore del Tirreno, per le minacce ricevute. Un gesto, questo, con cui si cerca di intimidire un professionista e i suoi collaboratori per il lavoro svolto con abnegazione ogni giorno. Simili atti sono intollerabili. Auspico si abbassino subito i toni del confronto». Lo dichiara il responsabile del dipartimento editoria della Lega, Alessandro Morelli
«Condanno fermamente l'atto di intimidazione di cui sono stati vittima il direttore del Tirreno Luciano Tancredi e la redazione. I responsabili meritano pene severe: cercare di intimidire chi fa informazione è un atto vigliacco – lo afferma Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia – La mia totale solidarietà al Tirreno, che svolge, come tutta la stampa, una preziosa opera di informazione, per il territorio e la collettività».