L’Ape Piaggio si prende la rivincita a Pitigliano
Ora è prodotto solo in India, ma nella piccola Gerusalemme debutta per il servizio Ncc
PITIGLIANO. Dagli etruschi all’Ape Piaggio “Calessino” il passo è breve. Succede a Pitigliano (Grosseto), gioiello costruito su una rocca tufacea a pochi chilometri dal Lazio, altrimenti noto come “piccola Gerusalemme” per la presenza di una sinagoga e di un piccolo ghetto risalenti al XVI secolo. Uno dei borghi toscani dove la storia della presenza umana si è stratificata a partire dagli etruschi, che in quest'area si insediarono tra il XIII e l’XI secolo avanti Cristo. Borgo che in epoche molto più recenti ha visto fiorire la passione per l’Ape della Piaggio, mezzo di trasporto diffusissimo in questa piccola comunità, tanto che qui fino al 2017 è stato celebrato il “Carnevale degli Apetti”. Declinazione moderna delle feste popolari di paese.
Sarà forse per questa presenza consolidata che l'amministrazione comunale ha deciso di pubblicare un bando con l'obiettivo di assegnare due licenze per “motocarrozzette” destinate a “servizio pubblico non di linea per noleggio con conducente (Ncc)”. Un servizio di trasporto con l’Ape Calessino rivolto sia alla comunità ma anche ai numerosi turisti, che da quelle parti non mancano. Un po’ sulla falsariga di quello che è già successo a Capri, dove gli “Apetti” hanno svolto in modo egregio questa funzione, dando un tocco di folklore. Per l’Ape, che da quest’anno non è più fabbricato a Pontedera (bloccato dalle normative Ue) ma in India, la scelta di Pitgliano è una specie di rivincita.
«Il nostro - spiega il sindaco Giovanni Gentili - è un comune di 3.800 abitanti, 3.200 dei quali vivono nel capoluogo, e ha poche frazioni. Nel centro storico vivono ancora 600 persone circa e negli ultimi anni sono esplosi gli affitti brevi, grazie ai quali, in assenza di strutture alberghiere in paese, abbiamo presenze turistiche per 10 mesi su 12. Al centro storico si accede e si esce per un'unica via con la parte più marginale poco accessibile ai mezzi di trasporto tradizionali. Rendendoci conto che avevamo ancora due licenze non assegnate per mezzi a noleggio con conducente (Ncc), abbiamo pensato che avrebbe potuto esserci un interesse economico a gestire un'attività di trasporto pubblico non di linea di questo tipo, sia a servizio dei residenti che dei numerosi turisti che vanno e vengono con le loro valigie. Che grazie alle “motocarrozzette”, così definite dal regolamento per i servizi di autonoleggio, possono spostarsi più agevolmente all'interno del paese ma anche raggiungere destinazioni come le vie cave o le necropoli etrusche».
Pitigliano, raggiungibile da Roma in meno di due ore, è oramai una destinazione turistica molto conosciuta, anche recentemente la rivista online Moveo gruppo Telepass lo ha incoronato fra i borghi più cliccati d'Italia sul web, che attira turisti durante tutto l'arco dell'anno.
«Oramai - prosegue il sindaco - le presenze turistiche si distribuiscono nell'arco di tutto l'anno, non solo nel periodo estivo. Quindi il noleggio con conducente può essere un'attività remunerativa».
Che l’Ape Piaggio per il trasporto di persone possa avere un futuro da queste parti, lo dicono i numeri: secondo una stima della livornese Simurg Ricerche (che ha censito il 60% dell’offerta), a Pitigliano ci sono 187 appartamenti in “home sharing” per 935 posti letto, con un fatturato (2024) di poco più di 3 milioni di euro. Cui si aggiungono altre 64 strutture ricettive – agriturismi, Rta, glamping, alberghi – per 630 posti letto.