Il Tirreno

La storia

“Miss mamma evergreen 2024” è toscana: Lorella, la malattia e l’orgoglio dei figli

di Sabrina Chiellini
A sinistra Lorella Barbuti con la fascia di Miss Mamma Italiana Evergreen 2024; a destra con la sua famiglia
A sinistra Lorella Barbuti con la fascia di Miss Mamma Italiana Evergreen 2024; a destra con la sua famiglia

Centralinista non vedente, fa suo il concorso riservato a concorrenti dai 56 anni in su. È stata eletta anche Miss suocera

25 luglio 2024
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SAN GIULIANO. Una dedica speciale è per la mamma Anna, che oggi sarebbe felice di vederla sfilare in passerella. È grazie al suo amore, oltre a quello della sua famiglia, se Lorella Barbuti, centralinista, non vedente, di 66 anni, di San Giuliano Terme (Pisa), ha potuto partecipare a un concorso. Lorella, donna dalle mille risorse, è stata eletta in Trentino Miss Mamma Italiana Evergreen 2024 (competizione riservata a concorrenti dai 56 anni in su). Le mamme finaliste hanno prima sfilato in abito elegante poi hanno sostenuto una prova di abilità (come cantare, ballare, cimentarsi in varie prove creative e sportive) che rappresentasse al meglio la loro personalità.

Lorella Barbuti è sposata da 44 anni con Giacomo ed è mamma di Juri, Ilaria e Mirko, di 43, 37 e 26 anni, solidi punti di riferimento della sua vita: «Senza di loro tutto sarebbe più complicato» confida. Per la bionda centralinista, alta un metro e settanta e non vedente da quando aveva sei anni, il concorso ha rappresentato anche una sfida alla disabilità. La sua storia dimostra che nella vita niente è impossibile.

Grinta, dolcezza e voglia di vivere caratterizzano questa signora. «La mia disabilità, grazie al mio carattere e alla mia famiglia, mi ha permesso di poter assaporare le gioie della vita, compreso il ballo. Il mio desiderio è quello che la scienza mi permetta di vedere i miei figli e di aprire una scuola di ballo per non vedenti».

Non c’è un giorno in cui la 66enne si sia arresa alle difficoltà, come ai pregiudizi. Aveva sei anni quando i medici capirono che aveva un problema alla vista. «La maestra mandò a chiamare mia mamma – racconta Lorella –: a scuola non leggevo alla lavagna, c’era qualcosa che non andava. Poi mia madre cominciò a gettarmi le cose sul pavimento e si accorse che per raccoglierle mi piegavo, andavo a tentoni, toccando qua e là il pavimento». Poco dopo la diagnosi e un duro colpo. «Ho una maculopatia degenerativa grave – spiega – altamente maligna e progressiva, a cui negli anni si è aggiunta anche la miopia. Vedo solo ombre e luci, eppure nella vita sono riuscita a fare tante cose. Anche a superare momenti difficili e a vincere il pregiudizio di chi non mi credeva cieca».

Il problema alla vista, inutile negarlo, avrebbe potuto limitare la sua vita. Ma lei, donna dalle mille risorse, ha fatto di tutto per dimostrare che se vuoi tutto è possibile. «Ho cercato di vivere la vita a 360 gradi – dice – ho un marito, tre figli, un lavoro che mi piace. Ho seguito percorsi con l’Unione italiana ciechi, ho utilizzato ausili con la sintesi vocale. Per noi non vedenti tutti i giorni è una sfida, non sono mancati i momenti difficili ma lentamente ho imparato a convivere con il mio handicap».

Fino a farne un punto di forza. «Ero una bambina, quando mia mamma mi metteva le sue scarpe con i tacchi. Poi mi diceva: “Cammina, reggiti al tavolino”. L’ho fatto tante volte e sono arrivata a sfilare perfino con tacco 13, forse senza questo handicap non sarei la donna che sono. Non ho paura. Non posso guidare l’auto, che resta un mio sogno, ma vado in palestra. Certo, intorno a me ci vogliono le persone giuste. Ovviamente prima di salire in passerella controllo tutto, cammino sulle pedane, calcolo le distanze. Le vere barriere architettoniche le persone ce l’hanno nella testa. Molti pensano che se sei cieco devi camminare col cane e il bastone. Io non ho mai voluto rinunciare a niente. Riesco a truccarmi da sola, mi piace raccontarlo. Ma prima di uscire chiedo sempre se sono in ordine».

Lorella è un fiume in piena, parlerebbe per ore, dei traguardi positivi e di come a volte non è stata creduta. «Oggi non voglio pensare al passato – aggiunge – mi godo questo momento, ho vinto due fasce in poco tempo, la prima di Miss Suocera Italiana».

C’è spazio per un vezzo finale. «Nel 2023 sono stata eletta Miss Nonna a Rimini».

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