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Strade Bianche, vince Pogacar: impresa clamorosa dopo la caduta


	Tadey Pogacar
Tadey Pogacar

Per il campione del mondo in carica è la terza vittoria in carriera: il racconto della corsa

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SIENA. Tadej Pogacar ha vinto la sua terza Strade Bianche presentandosi sull’arrivo di Siena con 1’24" di vantaggio su Thomas Pidcock della Q36.5 Pro Cycling Team e quasi due nei confronti di Tim Wellens, belga, suo compagno alla UAE Team Emirates - XRG.

Nella prima  prima corsa UCI WorldTour italiana dell'anno, lo sloveno ha effettuato un numero. Quando è scivolato in discesa a 50 chilometri dal traguardo ha fatto spaventare i tifosi ma poi li ha fatti gioire conquistando la vittoria in Piazza del Campo.

Dopo una fuga di 10 uomini durata fino a 100 km dal traguardo poi, il plotoncino è stato selezionato e al comando sono rimasti in sei: Lewis Askey (Groupama - FDJ), Mark Donovan (Q36.5 Pro Cycling Team), Pepijn Reinderink (Soudal Quick-Step), Connor Swift (INEOS Grenadiers), Fabian Weiss (Tudor Pro Cycling Team) e Anders Foldager (Team Jayco AlUla) con alle spalle la UAE Emirates a tener controllata la corsa.

La situazione in corsa è cambiata a settantasette chilometri dal traguardo quando, nel settore di Monte Sante Marie, Pidcock ha cambiato passo e Pogacar non si è fatto cogliere impreparato balzandogli subito sulle ruote. Il campione olimpico della MTB e l'iridato su strada hanno raggiunto prima la prima parte di fuggitivi per poi riportarsi anche su Swift che era al comando solitario. A 50 km dalla conclusione della Strade Bianche, l'episodio che non ti aspetti: Tadej Pogacar affronta una curva in discesam la ruota dietro gli parte e il campione del mondo finisce pesantemente a terra sull'asfalto. Una brutta botta, una strisciata sul bitume e il volo nel prato con atterraggio in mezzo ai rovi. Pidcock lo ha evitato abilmente, Swift invece ha sbagliato la traiettoria ed è stato costretto a mettere piede a terra.

Pogacar si è rialzato prontamente - evidenti le sbuciature sulla parte sinistra del suo corpo - è risalito in bicicletta ma si è accorto subito che la sua Colnago aveva dei problemi, ha fatto chiari segni alla sua ammiraglia e all'ingresso del successivo tratto di sterrato l'ha cambiata per lanciarsi all'inseguimento di Pidcock, operazione portata a termine a 44 km dalla conclusione prima della cavalcata trionfale verso Siena.

«Forse dovevo andare più piano»

«È il mio terzo successo qui, sono molto contento, sarei stato ancora più felice senza quella caduta ma una vittoria è sempre una vittoria». Queste le prime parole di Tadej Pogacar, dopo il trionfo alla Strade Bianche. «Quando sono caduto non so cosa sia successo, forse stavo andando troppo veloce», spiega il 26enne sloveno del team Uae Emirates al microfono di Rai Sport. «Conosco queste strade molto bene, le ho percorse molte volte ma ho calcolato male la curva, sapevo che in quel tratto di strada l'asfalto è molto scivoloso, sono cose che succedono ma dovevo andare più piano».

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