Scontro tra petroliera e nave cargo nel Mare del Nord: maxi incendio e rischio danno ambientale
La petroliera coinvolta è la Stena Immaculate, battente bandiera statunitense ma appartenente a un armatore svedese, mentre il cargo, denominato Solong, è di proprietà tedesca ma naviga sotto bandiera portoghese. «Tutti salvi i membri dei due equipaggi»
Un grave incidente si è verificato attorno alle 10 del mattino di lunedì 10 marzo, nelle acque del Mare del Nord, dove una petroliera e una nave cargo si sono scontrate al largo delle coste britanniche. In un primo momento pareva che potessero esserci delle vittime ma poi l'operatore della petroliera ha fatto sapere che tutti i membri dell'equipaggio sono salvi. La Crowley Ship Management, società statunitense che gestisce la nave cisterna per prodotti chimici e petroliferi MV Stena Immaculate, ha affermato che la petroliera «ha subito la rottura di una cisterna di carico contenente carburante Jet-A1» quando la nave cargo l'ha colpita, innescando un incendio e «esplosioni multiple a bordo», con rilascio di carburante in mare. Martyn Boyers, amministratore delegato del porto di Grimsby East, ha riferito che 13 feriti sono stati portati a bordo di una nave veloce Windcat 33, seguiti da altri 19 su una barca pilota portuale.
Il deputato locale, Graham Stuart, ha affermato di essere stato informato dal segretario ai Trasporti del Regno Unito che sono salvi i 37 membri dell'equipaggio che si trovavano a bordo delle due navi che si sono scontrate nel Mare del Nord. «36 marinai di entrambi gli equipaggi sono al sicuro e sono stati registrati», ha affermato Stuart, precisando che una persona è stata ricoverata in ospedale.
Le navi coinvolte
La petroliera coinvolta è la Stena Immaculate, battente bandiera statunitense ma appartenente a un armatore svedese, mentre il cargo, denominato Solong, è di proprietà tedesca ma naviga sotto bandiera portoghese. L’allarme è stato lanciato poco prima delle 10 ora locale (le 11 in Italia), come indicato in un comunicato ufficiale della Guardia Costiera britannica. La nota riferisce che l'incidente è avvenuto di fronte alla costa dell’East Yorkshire e parla di una situazione di emergenza in corso.
La prime ricostruzioni
Secondo le prime ricostruzioni, la Stena Immaculate era ferma al largo di Hull, dopo essere partita dal porto greco di Agioi Theodoroi con destinazione Killingholme, nel Regno Unito. Sarebbe stata colpita dal cargo Solong, che navigava tra Grangemouth, in Scozia, e Rotterdam, nei Paesi Bassi. Le operazioni di soccorso sono coordinate dal porto di Hull e vedono l’impiego di un elicottero decollato da Humberside, oltre a diverse imbarcazioni inviate da Skegness, Bridlington, Mablethorpe e Cleethorpes. La petroliera appartiene alla società svedese Stena Bulk ed era stata noleggiata dall'azienda americana di trasporto marittimo Crowley, con sede a San Francisco. Il cargo, invece, è di proprietà dell'armatore tedesco Reederei Köpping, con quartier generale nel fiordo di Kiel.