Prato, al via “La grande scommessa” per far crescere il Terminale
E’ stata lanciata una raccolta fondi per sostenere l’acquisto e lo sviluppo della casa del cinema
PRATO. Il “Terminale” chiama, la città inizia a rispondere. Il cinema del centro, fra via Frascati e via Carbonaia, luogo storico per intere generazioni cresciute all’ombra della sinistra pratese e di quello che al tempo fu il Pci, luogo di vitalità culturale, di pellicole e cineforum, lancia la sua più grande sfida in tempi in cui è sempre più difficile tenere in vita un centro culturale. La “Casa del cinema di Prato”, dentro le mura, da alcuni giorni sta promuovendo un crowfunding, una raccolta fondi per essere più espliciti, per affrontare un impegno economico che già dal nome descrive tutto: “La grande scommessa”. La cooperativa che gestisce da anni il cinema e le attività correlate ha deciso di acquistare i locali di via Carbonaia, compreso il cortile interno, per una somma tutt’altro che esigua: oltre 400mila euro di spesa. Un impegno pesante, ma con l’obiettivo deciso di mantenere aperto il cinema nel pieno centro di Prato.
«Una scommessa pesante e difficile in un mondo in cui nei centri delle città i cinema chiudono dappertutto – dice Luigi Rivieri, presidente della cooperativa "La Casa del cinema” – ma che va fatta per rilanciare il cinema, il luogo, questo spazio nel centro storico che ha segnato e segna momenti importanti per la città». L’obiettivo di questa prima raccolta fondi è di quelli perseguibili: 10mila euro. Nel giro di qualche giorno, la campagna ”La grande scommessa” ha portato già soldi in cassa per una cifra di circa millecinquecento euro. «Vediamo ora più che mai che c’è un forte legame con la città – prosegue Rivieri – la gente ci sta circondando d’affetto. C’è chi fa donazioni anche qui al cinema, e noi lasciamo regolare ricevuta».
L’acquisto dell’immobile di via Carbonaia è stato possibile grazie a un mutuo bancario di Banca Etica di 280mila euro per la durata di 20 anni. C'è da coprire però la somma dei restanti 120mila euro. «È una sfida davvero importante» ripete Rivieri. La raccolta fondi avviene attraverso il portale “produzioni dal basso” (al link https://www.produzionidalbasso.com/project/la-grande-scommessa-il-terminale-cinema-uno-spazio-della-citta-per-la-citta/). Lo spazio di 1.200metri quadrati, fra interno ed esterno, ha tra l’altro bisogno di nuovi investimenti. «Tra i nostri obiettivi – continua Rivieri – c’è anche quello di intervenire sull'intero edificio, promuovendo l’efficientamento energetico con pompe scambia calore e pannelli fotovoltaici e la sistemazione del cortile interno come luogo di ritrovo con tavolini e sedute oltre a essere luogo scenico per eventi».
Il crowdfunding “La grande scommessa” durerà tre mesi per raccogliere almeno 10mila euro. Questo il primo passaggio. Ma non è detto che mancheranno poi altre iniziative di raccolta fondi. C’è poi la proposta per l’acquisto delle poltrone del cinema: si può contribuire con donazioni da 10 euro fino a mille euro. Niente cambia per la scuola di cinema “Anna Magnani” che resta nei locali della cooperativa “Casa del cinema” di Prato. Il cinema "Il Terminale" chiama a raccolta i pratesi, un po’ citando, senza dirlo, Giorgio Gaber, “La libertà non è uno spazio libero. Libertà è partecipazione”.