Il Tirreno

Prato

Tribunale

Sei indagati per l’incendio che provocò due vittime al Poligono di Prato


	Il Poligono di Prato dopo l'incendio
Il Poligono di Prato dopo l'incendio

A distanza di oltre cinque mesi non è stata ancora depositata la consulenza tecnica sulle cause del rogo

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PRATO. Sei persone sono state iscritte nel registro degli indagati nell’inchiesta sull’incendio che si è verificato lo scorso 26 luglio al Poligono di tiro di Galceti, che provocò la morte dell’istruttore di tiro Gabriele Paoli e di uno dei frequentatori, Alessio Lascialfari, ma a distanza di oltre cinque mesi non è stata ancora depositata la consulenza tecnica sulle possibili cause dell’incendio, che poi si è esteso anche al Monteferrato bruciando alcuni ettari di vegetazione. Dunque non si sa che cosa abbia innescato il rogo. Restano così in piedi le due ipotesi formulate subito dopo la tragedia, e cioè che la scintilla possa essere partita da un malfunzionamento di una pistola oppure dell’incendio dei residui di polvere da sparo rimasti sulla linea di tiro.

All’epoca fu detto che lo stesso giorno dell’incendio era stata eseguita la bonifica periodica per eliminare proprio quei residui, e anche questo dovranno accertare i consulenti tecnici nominati dal sostituto procuratore Vincenzo Nitti, titolare delle indagini. Accertamenti sono in corso anche sulle autorizzazioni della struttura, che è di proprietà del Demanio.

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