Aiuti al tessile di Prato, ancora tensioni tra maggioranza e opposizione
Furfaro (Pd) fa appello a La Porta (FdI) e Mazzetti (Forza Italia), che però rimandano la proposta al mittente
PRATO. Sui soldi per aiutare il distretto tessile alle prese con la crisi si consuma un’altra scaramuccia serale tra il deputato del Pd Marco Furfaro e le deputate Chiara La Porta (Fratelli d’Italia) ed Erica Mazzetti (Forza Italia).
«Faccio un appello immediato alle parlamentari La Porta e Mazzetti del nostro territorio – ha scritto Furfaro nel tardo pomeriggio di oggi, 16 dicembre – Erica, Chiara, è il momento di venire in commissione bilancio e dimostrare che ciò che avete detto ai giornali era vero. Il governo ha dato parere negativo all'emendamento concordato con imprese, sindacati e categorie di Prato. Tra poche ore verrà affossato dalla maggioranza di destra, faccio appello a venire in commissione a difendere il territorio, come hanno sostenuto nelle riunioni e sui giornali».
Si sta parlando dell’emendamento col quale il tavolo del distretto aveva chiesto che venisse prorogato lo stanziamento di 10 milioni a favore del tessile di Prato, deciso anni fa dal governo Draghi.
Pronta la risposta di Chiara La Porta. «Al tavolo del distretto – spiega la parlamentare di FdI – avevo detto chiaramente che quell’emendamento non mi convinceva. Ho preferito impegnarmi per la cassa integrazione in deroga, aumentata da 8 a 12 settimane e per altre misure allo studio del governo. Dunque Furfaro non si deve appellare a me».
Stesso discorso da Erica Mazzetti. «Per quei 10 milioni il ministero dell’Economia e delle Finanze ha già detto che non c’era la copertura – spiega la deputata forzista – Noi come Forza Italia abbiamo dei fondi da prelevare dal fondo nazionale di 14 milioni e siamo disposti a farlo. Ci dica il Pd quanto è disposto a prelevare dal suo fondo».