Prato, ristorante solo per cinesi? «No, solo un equivoco»
Una donna si lamenta per il trattamento ricevuto, il titolare replica: «Non siamo ancora aperti, forse non ci siamo capiti»
PRATO. Volevamo mangiare il granchio in un ristorante cinese ma ci hanno detto che servono solo i cinesi e non è roba per gli italiani. Questo il senso di uno sfogo pubblicato sulla pagina Facebook “Sei di Prato se...” da parte di una donna che punta il dito contro un ristorante cinese di via Strozzi, specializzato in piatti a base di granchio.
«Abbiamo chiesto esplicitamente se si poteva assaggiare – scrive la donna – e la risposta è stata “No, è per cinesi, a voi non piace”».
L’ex assessore Aldo Milone non si è lasciato sfuggire l’occasione e ha invitato il Comune a usare il pugno duro. «Questo ristorante – scrive – sulla porta in vetro ha solo insegne in lingua cinese, violando il regolamento comunale che prevede il bilinguismo con prevalenza in italiano. La sindaca Bugetti deve fare intervenire immediatamente la Polizia Municipale per fare una verifica e far ripristinare il bilinguismo in tutti gli esercizi commerciali cinesi, così come prevede il regolamento comunale. Sono disponibile anche a fare un esposto all'autorità giudiziaria».
Il titolare del ristorante, Luca Xu, raggiunto al telefono, dà un’altra versione. Si ricorda della signora che voleva il granchio, ma spiega che sta ancora facendo le prove in cucina e che il locale non è ancora aperto. Secondo la sua versione, dunque, non si è trattato di un rifiuto verso la cliente italiana, ma di un semplice equivoco. «Non parlo bene l’italiano – dice il ristoratore – Forse non ci siamo capiti».