Martina Breschi, investita dalla suocera: l'ipotesi del cambio automatico e la ricostruzione della tragedia
L’incidente è avvenuto sotto gli occhi della figlia di 2 anni: la 31enne non è riuscita a mettersi in salvo. La famiglia si stava preparando a festeggiare proprio il compleanno e del battesimo della piccolina
PRATO. Saranno celebrati oggi (lunedì 23) alle 15,30 nella chiesa di San Domenico a Prato i funerali di Martina Breschi, la donna di 31 anni travolta e uccisa dall’auto al cui volante c’era la suocera, nel pomeriggio di sabato 21 ottobre a Figline Valdarno.
Martina era originaria di Prato ma da tempo si era trasferita insieme al marito nel comune di Castelfranco Piandiscò, in provincia di Arezzo. I genitori della donna e altri parenti vivono ancora a Prato e per questo si è deciso di fare i funerali qui, a cura dei servizi funebri della Misericordia. La Procura non ha ritenuto necessario disporre l’esame autoptico perché la dinamica dell’incidente è apparsa subito drammaticamente chiara, così come le cause della morte.
DOVEVA ESSERE UNA FESTA
Martina Breschi, insieme alla figlia di due anni e alla suocera di 66 anni, residente a Pistoia, aveva deciso di andare a Figline per fare alcuni acquisti in occasione del compleanno e del battesimo della figlia piccola. Erano le 16,30 e le due donne stavano risalendo sulla vettura, parcheggiata in via San Domenico, per ripartire verso altri negozi oppure per tornare a casa. In quel momento è accaduto l’incidente.
La suocera si è messa al volante dell’auto, mentre la nuora, dopo aver sistemato la bambina sul seggiolino, ha aperto il bagagliaio, probabilmente per sistemare le borse con la merce acquistata. All’improvviso l’auto si è mossa in retromarcia e la trentunenne non ha fatto in tempo a scansarsi. È stata travolta ed è morta quasi sul colpo, sotto gli occhi della suocera e purtroppo anche della bambina.
Inutili i soccorsi inviati subito sul posto, sotto la pioggia battente. Il medico dell’ambulanza non ha potuto fare altro che costatare il decesso della giovane donna. Un’altra ambulanza è servita per portare la suocera in codice giallo all’ospedale fiorentino di Ponte a Niccheri. La donna alla vista di quello che era successo ha accusato un malore e per lei si è reso necessario il trasporto in ospedale, mentre qualcuno si prendeva cura della bambina.
QUEL CAMBIO AUTOMATICO
Ora bisognerà capire che cosa sia successo. Se si sia trattato di una tragica disattenzione oppure di qualcosa di altro. Sembra che l’auto abbia il cambio automatico e non tutti sono abbastanza abili da usarlo con disinvoltura. Può capitare che si pensi di aver inserito la marcia in avanti quando in realtà si è messa quella indietro. Il tratto dove si è verificato l’incidente è in leggera discesa, ma questo potrebbe non essere sufficiente a spiegare la tragedia, perché anche se la macchina si fosse mossa a causa della pendenza la trentunenne avrebbe avuto tutto il tempo di scansarsi.
PRATO IN LUTTO
Martina Breschi, era originaria di Prato. Da tempo si era trasferita in provincia di Arezzo, dove è nata sua figlia, e pare che trascorresse lunghi periodi a Londra. In questi giorni era tornata nel Valdarno per partecipare a una cerimonia. La salma della sfortunata trentunenne è stata trasferita ieri a Prato dai servizi funebri della Misericordia, in attesa del funerale.
Ai carabinieri di Figline il compito di ricostruire l’esatta dinamica e le cause della tragedia, agli psicologi del progetto “Mai più soli” di Figline quello di assistere i familiari della vittima e della suocera, oltre agli agenti della polizia municipale intervenuti sul posto.
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