Battesimo per immersione, la prima volta di due adulti
Il vescovo di Prato Agostinelli ha impartito il sacramento a una coppia di nigeriani nella chiesa dell’Ascensione al Pino dove l’artista Sirio Collina ha realizzato la vasca. Battezzate anche due sorelline
PRATO. Si è conclusa con il rito del battesimo per immersione la Visita pastorale all'Ascensione al Pino. Monsignor Agostinelli ha impartito il sacramento dell'iniziazione a una coppia di giovani sposi nigeriani, al loro bambino di 15 mesi e a due sorelline di 7 e 8 anni nate in Etiopia.
Il rito è avvenuto sabato scorso, vigilia della solennità di Pentecoste. Nella chiesa di via Galcianese lo scorso anno è stata realizzata una "vasca battesimale", opera dell'artista scultore Sirio Collina, voluta dal parroco don Paolo Baldanzi, che da anni è il responsabile diocesano per il catecumenato. Era la prima volta che degli adulti, Emanuel e Miriam, ricevevano il battesimo per immersione, fino ad oggi era avvenuto solo con dei bambini. I due si sono inginocchiati nella vasca, con l'acqua che gli arrivava fino alla vita, e poi il Vescovo ha immerso per tre volte la loro testa, battezzendoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Una cerimonia suggestiva che ha colpito molto i parrocchiani presenti, «anche quelli inizialmente più scettici riguardo a questa novità, che effettivamente non è così comune», dice don Baldanzi.
«L'opera è stata costruita con simbologie chiare e precise: - spiega il sacerdote - salire i tre scalini per arrivare al bordo della vasca rappresenta il cammino della conversione, parlo per i catecumeni che si battezzano da adulti, così come la discesa e l'immersione significano la volontà di essere nella pienezza di Dio». Gli sposi nigeriani, durante la messa, hanno ricevuto anche la Comunione e la Cresima, le due sorelline, Radya e Deratu, continueranno invece il loro percorso di catechesi in parrocchia.