Il caso
Anna Bongiorni settima ai Mondiali di Doha con la staffetta 4x100
pisa. La dottoressa Anna Bongiorni deve preparare l’esame di abilitazione alla professione medica, ma non per questo rallenta in pista.
Il settimo posto delle ragazze della staffetta veloce (Johanelis Herrera-Abreu, Gloria Hooper, Anna Bongiorni e Irene Siragusa) ha appena consegnato all’Italia il quinto piazzamento nel medagliere dei Mondiali di Doha.
Dopo aver centrato l’accesso alla finale (con record italiano portato a 42. 90), le azzurre hanno fatto una figura degnissima, concludendo al settimo posto (42. 98 il loro tempo), a soli otto centesimi dal fresco limite nazionale.
Di più, rileva la Fidal, non si poteva chiedere a queste ragazze che sono simbolo di entusiasmo e gioia di vivere l’atletica, e hanno raccolto, oltre alla finale e al record, anche il pass olimpico per i Giochi di Tokyo 2020.
Il titolo iridato è stato vinto dalla Giamaica di Shelly Ann Fraser-Pryce (nono titolo mondiale per lei, decima medaglia assoluta) in 41. 44, davanti alla Gran Bretagna (41. 85) e agli Stati Uniti (42.10), e con la Svizzera che finisce quarta con record nazionale abbassato a 42.18. Seguono Germania (42. 48, a lungo in lotta con le azzurre) e Trinidad (42. 71), prima di Team Italy.
Squalificata la Cina, per cambio fuori settore (e singolare tentativo delle due atlete coinvolte di riguadagnare un cambio in zona regolare).
L’Italia ha quindi eguagliato il suo miglior piazzamento di sempre, il settimo posto colto da Masullo, Dal Bianco, Ferrian e Tarolo a Tokyo 1991.
Sono state emozioni molto intense, quelle vissute nella serata del Khalifa Stadium di Doha in occasioni delle batterie. Le due staffette 4x100 azzurre, femminile e maschile, hanno realizzano entrambe, nelle rispettive batterie, il record italiano assoluto, ma solo le ragazze sono riuscite a centrare anche l’appuntamento con la finale mondiale (e la qualificazione olimpica, riservata alle finaliste).
Bongiorni e socie hanno superato il vecchio limite di 43.04 stabilito ad Annecy, nel giugno del 2008, da Pistone, Calì, Arcioni e Alloh.
Al termine della gara erano risultate none, prime delle escluse, ma la successiva squalifica del Brasile le rimette tra le otto finaliste.
La 4x100 maschile composta da Federico Cattaneo, Marcell Jacobs, Davide Manenti e Filippo Tortu ha intanto realizzato il record italiano assoluto (38.11, sei centesimi meglio del 38.17 attribuito a R. Donati, Collio, Di Gregorio e Checcucci a Bercellona, l’1 agosto 2010), ma è terminata al decimo posto complessivo, fuori dalla finale ad otto. La delegazione azzurra ha anche presentato ricorso per un possibile cambio fuori settore degli Stati Uniti (che precedono gli azzurri in batteria per la qualificazione diretta), ma la giuria d’appello, dopo un esame dei filmati, lo ha respinto. L’ultima volta di una 4x100 femminile azzurra in finale ai Mondiali risaliva a Tokyo 1991. – A.S.