Il Tirreno

FUCECCHIO. È morto l’uomo investito da un’auto mentre potava la siepe di casa sua. Alessandro Talini, 58 anni, sposato, padre di due figli e diventato nonno da non molto tempo, nel pomeriggio dell’altro giorno stava sistemando la vegetazione intorno alla sua casa in via Pisana a Fucecchio quando è stato falciato da una macchina guidata da una 53enne che ha perso il controllo per cause in corso di accertamento da parte della polizia municipale.

Talini è stato soccorso da un’ambulanza della pubblica assistenza di Fucecchio e da un’automedica il cui personale, dopo le prime cure, ha attivato il trasporto con l’elisoccorso all’ospedale di Cisanello a Pisa a causa delle gravissime condizioni per le ferite riportate dall’uomo dopo essere stato investito. Ma la situazione, evidentemente, è precipitata e per il 58enne, dipendente del Boemos, uno dei calzaturifici più conosciuti e importanti di Fucecchio, non c’è stato niente da fare. La donna alla guida dell’auto è stata, invece, portata all’ospedale San Giuseppe di Empoli in “codice giallo” con ferite giudicate non gravi dal personale sanitario.

La notizia dell’incidente dell’altro pomeriggio ha destato sconcerto nella comunità fucecchiese dove Talini era molto conosciuto. Il 58enne, infatti, era uno dei più attivi dirigenti della società di calcio Ac Giovani Fucecchio, sia per le squadre dei ragazzi che per quella di Terza categoria. La morte, sopraggiunta poche ore dopo che il dipendente del calzaturificio Boemos è stato investito dall’auto, ha sconvolto tutti quelli che lo conoscevano.

«Un assurdo incidente porta via Alessandro Talini, una delle figure più attive della nostra piccola comunità, un grande amico, una persona sempre positiva, sia da dirigente delle giovanili che della Terza. Passione, appartenenza e lavoro silenzioso, un vero cuore di Fucecchio, mancherai Ale». Questo il messaggio di cordoglio e saluto scritto dall’Ac Giovani nei confronti di Alessandro Talini ieri mattina su Facebook, quando ormai l’avvenuto decesso all’ospedale di Cisanello era purtroppo noto a tutti.

Sui social network, poi, si sono susseguiti tanti messaggio per ricordare un uomo ben voluto, colonna della sua famiglia e persona che si è fatta apprezzare per la serietà sia nell’ambito lavorativo che in quello in cui si impegnava per passione, come il calcio dei giovani nella società bianconera fucecchiese.

La Procura ha disposto il trasferimento della salma all’istituto di medicina legale a Pisa. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA