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Week-end di Pasqua, la strada per l'Abetone bloccata da una frana: il percorso alternativo

Week-end di Pasqua, la strada per l'Abetone bloccata da una frana: il percorso alternativo

Chiusa la Modenese, disagi sulla Ss del Brennero

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SAN MARCELLO. Da ieri mattina alle 5 una frana importante ha provocato la chiusura della statale Modenese 66, tra le località Mammiano e La Lima, in provincia di Pistoia. Adesso arrivare ad Abetone o Cutigliano è diventato molto più difficile e chi, in questi giorni di Pasqua, volesse raggiungere quest’angolo di Appennino, dovrà mettere in conto il disagio di dover ricorrere a una viabilità alternativa assai più lunga. E poiché piove sempre sul bagnato (e non solo in senso metaforico) anche la statale 12 dell'Abetone e del Brennero è stata colpita, giovedì, da uno smottamento. In quest’ultimo caso non sarà necessaria nessuna deviazione, ma una perdita di tempo ci sarà comunque, per il senso unico regolato da un semaforo che è stato messo in quel punto. Ma altre piccole frane si sono verificate, nel Pistoiese, sulle provinciali 20 Popiglio-Fontana Vaccaia e 34 Val di Forfora. In queste ore la Montagna Pistoiese, dopo due giorni di pioggia battente, sta mostrando tutta la sua fragilità.

La frana

Tornando alla frana sulla statale 66, questa presenta un fronte di 20 metri per un’altezza di circa 40, e ha trascinato nella carreggiata fango, piante e sassi. Il personale Anas, così come i vigili del fuoco, è intervenuto subito, e le ultime notizie parlano di una strada destinata a restare chiusa almeno fino a stasera. «Il movimento franoso lungo la Modenese si è verificato introno alle cinque di stamani (ieri ndr) – spiega Giacomo Buonomini, vice sindaco di San Marcello-Piteglio– ed è sicuramente una frana importante. È dalle sei di questa mattina (ieri, ndr) che Anas è stata attivata ed è al lavoro. Inoltre è stata individuata a ruota la ditta specializzata per la messa in sicurezza».

Fenomeni sempre più frequenti

Anche qui si interverrà attraverso la somma urgenza, ma è un fatto che queste “emergenze” sono sempre più “ordinarie”. «La Montagna Pistoiese in queste ore è stata colpita davvero duramente dai vari movimenti franosi – riprende Buonomini – non ci sono stati altri casi di strade chiuse, ma smottamenti si sono verificati sulla 12 prima del paese di Popiglio provenendo da La Lima (nella zona della frazione di Piantaglio ndr) e lungo anche due provinciali, la 20 e la 34, ma la Provincia di Pistoia ha assicurato interventi immediati».

Poi il vice sindaco si lancia in una riflessione: «È vero che questi fenomeni vanno contestualizzati, avendo avuto un inverno particolarmente ricco di piogge, che si sono ripetute anche in queste due ultime giornate. Ma ormai è chiaro che si tratta di fenomeni generalizzati e non più circoscritti. Mi spiego meglio. Frane significative come quella lungo la Modenese a Mammiano, è la prima volta che si verificano. Invece il discorso è ben diverso per la Statale 12 che sappiamo bene essere soggetta a questi fenomeni. Il fatto che sia stata colpita invece la statale 66 deve fare riflettere e farci capire che ormai sono eventi che posso accadere da ogni parte».

L'appello che lancia Buonomini è soprattutto ai frontisti, cioè ai proprietari dei terreni da cui si staccano le frane: «È chiaro che gli enti devono fare il loro lavoro di prevenzione e quanto gli compete, ma è altrettanto importante che anche i proprietari di terreni che si affacciano sulle strade devono manutenerli. È un appello accorato quello che lancio».

Considerato l'intervento che dovrà essere fatto per la messa in sicurezza della parte franata, è facile pensare che la Modenese resterà chiusa anche nella giornata di oggi: «Anas mi tiene aggiornato costantemente – aggiunge Buonomini – ma dalle ultime informazioni ho capito che la speranza è quella di riaprire la strada a senso unico alternato domani sera (oggi ndr). Ma è sempre una incertezza perché nessuno può sapere cosa possono trovare».

«La strada alternativa verso Abetone e Lucca è la sola Sp18 Lizzanese – conclude il vicesindaco – e si raccomanda di percorrerla solo in auto e in caso di necessità indifferibili per evitare un sovraccarico della viabilità minore. Su questa strada è stato disposto l’accesso al traffico solo per i mezzi di massa inferiore alle 3 tonnellate e mezzo, escluso il trasporto pubblico locale».
 

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