Pontedera, il centrodestra ufficializza Bagnoli: «Ora so come battere Franconi»
Il candidato sindaco ci riprova dopo 5 anni, a San Giuliano corre la leghista Boggi
PONTEDERA. L’accordo c’è e finalmente arriva anche l’ufficialità. Matteo Bagnoli sarà il candidato sindaco del centrodestra a Pontedera. Dopo settimane di attesa, e di confronti a vari livelli il dado è tratto. E il quadro è chiaro. Bagnoli, nato in città nel 1986, impegnato in politica fin dall’età di 14 anni e negli ultimi, come consigliere comunale sui banchi dell’opposizione per Fratelli d’Italia, potrà contare sul pieno appoggio della Lega ma anche di Noi Moderati e Forza Italia.
Il puzzle
Ma a questa certezza se ne aggiunge un’altra. Perché, insieme alla questione pontederese, il tavolo del centrodestra ha risolto la partita di San Giuliano dove sarà confermata la candidatura di Ilaria Boggi, espressione della Lega. La 29enne figlia di Ugo Boggi, direttore dell’Unità operativa di chirurgia generale e dei trapianti dell’Azienda ospedaliera pisana, consigliera comunale e coordinatrice provinciale del movimento giovanile di Pisa nonché vicecoordinatore della Lega Giovani Toscana, appoggiata anche da FdI sfiderà Matteo Cecchelli scelto dal centrosinistra e attuale assessore al bilancio nella giunta Di Maio. Restano ancora aperti invece i giochi a San Miniato e a Ponsacco dove, solo quando tutti i tasselli saranno al loro posto nello scacchiere regionale, il centrodestra renderà note le candidature.
Il debutto
Intanto però per Pontedera l’attesa è finita e stamani, al bar Giannini, alle 12, ci sarà la presentazione di Matteo Bagnoli alla quale prenderanno parte anche i consiglieri regionali e i dirigenti provinciali dei quattro partiti alleati. «La faremo in piazza, tra la gente, confermando una candidatura matura da mesi. Abbiamo aspettato – dice il capogruppo di FdI in consiglio comunale – perché dovevamo attendere il quadro generale ma mi sento pronto, ancora di più di cinque anni fa». Del resto questa ufficialità spalanca le porte a una riproposizione dello scontro del 2019 che vide correre per la poltrona di sindaco Bagnoli contro Matteo Franconi, attuale primo cittadino che invece, appoggiato da Pd, Azione, Italia Viva, Più Europa e socialisti, ha già dato avvio alla sua campagna elettorale con l’evento Dialoghi urbani venti giorni fa. Con Alberto Andreoli e Presidio Civico Pontedera a fare il terzo della sfida, ponendosi al di là dei due schieramenti del centrosinistra e del centrodestra.
Consapevolezza
Oggi però inizia l’avventura di Bagnoli. «Sono cresciuto. Questo quinquennio di opposizione – sottolinea – mi ha permesso di conoscere a fondo le caratteristiche complesse della macchina amministrativa. Ne ho capito le potenzialità e individuato le criticità da risolvere in maniera costruttiva e propositiva. Pontedera è la mia città e bisogna prendere atto che se non puntiamo sulla progettualità e sulla reperibilità di risorse non andremo da nessuna parte. Il Pnrr, Piano nazionale di ripresa e resilienza ne è un esempio. In città sono caduti milioni di finanziamenti ma potevano essere di più».
Così Bagnoli guarda avanti, ai prossimi mesi ma anche al post elezioni. «Da luglio del 2019 – conclude – non ho mai smesso di dialogare con le persone e portare tante risposte. Mi impegno a fare meglio e di più».
Il “cantiere”
Sciolto il nodo di Bagnoli nel centrodestra, sull’altro fronte, ci sono movimenti e questioni ancora da definire. È il caso di Sinistra Italiana, con il circolo Valdera Valdicecina che non ha per il momento chiarito la sua decisione. E l’eventualità di una o due liste civiche formate oltre che Rifondazione ed ex Cinque Stelle anche Sinistra Italiana sostegno di un nuovo candidato sindaco da formalizzare, è molto più di una possibilità. «Siamo nella fase delle interlocuzione – spiega Gianni Ferdani, coordinatore del circolo Valdera Valdicecina di Sinistra Italiana – e ci stiamo aprendo al confronto con le forze di sinistra mantenendo però ben saldi i nostri temi programmatici come l’ambiente, contro consumo di suolo e progetto di base militare».
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