Due sale d’aspetto alla stazione ferroviaria una aperta, l’altra chiusa per Covid
Disagio per i pendolari diretti verso Firenze obbligati ad attendere i treni sotto il sole o la pioggia. «Una situazione legata alle norme anti-contagio»
MONTOPOLI. Per i pendolari della stazione di San Romano non c’è alternativa. Per prendere il treno diretto a Firenze bisogna aspettare in piedi sulla banchina del binario 2, sotto il sole rovente di luglio o sotto la pioggia, senza poter entrare nella sala d’aspetto che è chiusa a chiave, ormai, dal lontano marzo 2020. È da allora, con l’inizio dell’emergenza Covid in Italia, che Ferrovie ha interdetto l’ingresso alle sale d’aspetto delle proprie stazioni, salvo poi riaprirne alcune nei mesi successivi. È il caso della stazione di San Romano, dove la sala d’aspetto del binario 1 (per chi viaggia verso Pisa) è stata riaperta, mentre quella dalla parte opposta (sul lato di piazza Terracini) è chiusa a chiave da più di un anno e mezzo, con tanto di cartello all’ingresso per avvisare i viaggiatori che, «a seguito delle disposizioni in materia di prevenzione e diffusione del coronavirus, la sala di attesa – si legge – rimarrà chiusa fino a nuovo avviso».
Da qui il disappunto di studenti, pendolari e viaggiatori, soprattutto nelle giornate assolate e afose delle scorse settimane, quando le sedute e l’ombra della sala d’aspetto avrebbero fatto comodo nelle interminabili in attese del treno.
Del resto la struttura è stata anche ristrutturata e ritinteggiata pochi anni fa a servizio dei viaggiatori. Invece resta chiusa, da più di un anno e mezzo, a differenza di quanto avviene sulla banchina opposta, dove la sala d’aspetto regolarmente aperta da un pezzo.
In realtà – spiegano dagli uffici regionali di Ferrovie – il caso di San Romano, che può sembrare singolare, «è il risultato della normativa anti-contagio tutt’ora in corso. Le sale d’aspetto sono ancora chiuse, a eccezione di quelle che funzionano anche come passaggio per raggiungere i binari o che ospitano distributori self-service di biglietti».
È il caso della sala d’aspetto del binario 1, mentre quella dalla parte opposta resterà chiusa fino a nuovo ordine. «Del resto – dicono da Ferrovie – se a San Romano si vede questa differenza, è perché forse è l’unica, tra le piccole stazioni tra Pisa e Firenze, ad avere una seconda sala d’aspetto». Nella speranza che la pandemia allenti la presa, dunque, ai pendolari di San Romano che non vogliano beccarsi sole e pioggia, non resta che attendere il treno dalla parte opposta o restare al coperto del sottopassaggio fino all’arrivo del convoglio. —
Giacomo Pelfer
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