Villa esplosa, il suggerimento dell’amica e l’amore a prima vista per quella casa: così Seetok e Kai sono arrivati in Garfagnana
Riservati e gentili vivevano in provincia di Lucca dall’inizio del 2019. L'ex padrone dell'immobile: «Rimasero talmente stupiti dalla bellezza incontaminata del luogo che in pochi minuti raggiungemmo un accordo»
MOLAZZANA. Di quella villetta immersa nel verde di Eglio Sassi, frazione montana di Molazzana, Seetoh Kwok Meng e Kai En Chang si erano subito innamorati. Un autentico colpo di fulmine per una coppia capace di integrarsi, sfoggiando un mix di riservatezza e gentilezza, in uno spicchio di Toscana, la Garfagnana, distante anni luce dai ritmi frenetici e assillanti di una metropoli come Taipei. Quella casa in cui purtroppo hanno trovato la morte.
Chiunque incrociasse Seetoh e Kai riceveva in cambio il loro sorriso. Dal giardiniere al commesso del loro negozio di frutta e verdura di fiducia: una buona parola per tutti, sebbene i due fossero soliti trascorrere solo pochi mesi all’anno in Garfagnana. «Era l’inizio del 2019 quando ho conosciuto questa splendida coppia – ricorda Claudio Pocai, il precedente proprietario della villetta – . Stavano rientrando da una vacanza in Trentino quando, su suggerimento di un’amica di Kai che abitava a Brucciano (altra frazione di Molazzana ndr) , videro la casa allora di mia proprietà. Rimasero talmente stupiti dalla bellezza incontaminata del luogo che in pochi minuti raggiungemmo un accordo. In questi anni Seetoh mi ripeteva spesso di “averlo reso l’uomo più felice del mondo”. Avevano imparato ad amare la Garfagnana».
Arrivato sul posto in quanto volontario della Misericordia, Pocai ricorda un aneddoto capace di calibrare la giusta misura del livello di empatia sviluppato dalla coppia di cittadini asiatici con la piccola comunità di Sassi Eglio. «Pur mantenendo la loro discrezione, d’estate partecipavano sempre alle feste organizzate nella nostra frazione – prosegue Pocai – . Quando rientravano da una vacanza, breve o lunga che fosse, regalavano al sottoscritto un pensiero. Proprio la scorsa settimana li ho incontrati, per l’ultima volta, dopo essere rientrati da un fine settimana passato con un paio di amici a Strasburgo per visitare i rinomati mercatini di Natale».
Una generosità sincera confermata anche dalle parole di Piero Giannotti, pensionato e abitante non lontano dalla villetta esplosa poco prima della mezzanotte di sabato scorso. «Avendo una buona dimestichezza con l’inglese, lascito di un’esperienza lavorativa che mi ha visto frequentare la Cina, ho da subito stretto un buon rapporto con Seetoh e Kai – precisa Giannotti – . Quando loro tornavano a Taiwan, toccava al sottoscritto accudire il loro gatto. Entrambi, nonostante la barriera linguistica, si erano calati bene nella realtà della Garfagnana. Credo di questa terra amassero, oltre che la bellezza dei paesaggi, la cortesia delle persone. Tante volte Seetoh mi offriva una cassetta di fichi che lui stesso coltivava nel giardino».
Quando da poco sono passate le 11 una donna minuta, anche lei di origine asiatica, prova a imboccare il viale lastricato di pietra che conduce al cancello della villetta, salvo poi arrestarsi colta da un pianto irrefrenabile. Si tratta di una delle commensali che sabato scorso avevano cenato insieme a Seetoh Kwok Meng e Kai En Chang al ristorante Eleo’s di Castelnuovo di Garfagnana. «Appena ci hanno comunicato la notizia, siamo rimasti choccati – spiegano i titolari Leonardo e Michela – . Erano due persone gentilissime, diventate nostre clienti abituali nell’ultimo mese».
© RIPRODUZIONE RISERVATA