Pistoia, ancora una sconfitta: Brooks trascina al successo Milano
L’orchestra di Milano fa il record di punti ma Pistoia sotto la guida di Okorn mostra un atteggiamento diverso: ora servono serenità e lavoro per uscire dalla crisi
PISTOIA. Una partita da valutare senza guardare il punteggio finale, costruito da Milano a partire dal terzo quarto.
Pistoia ha mostrato un vestito nuovo, fatto di un atteggiamento giusto, seguendo le nuove direttive del coach Okorn: minutaggio adeguato per tutti (solo Benetti non è sceso in campo), anche il giovane play Boglio ha avuto modo di spendersi in difesa sulle guardie avversarie.
Milano si è dimostrata non giocabile per una Pistoia volenterosa ma con i difetti che ben conosciamo. L’arrivo di Cooke, disponibile dalla prossima trasferta a Trieste offrirà maggiori alternative e, si spera, maggior solidità difensiva e copertura a rimbalzo. Pistoia inizia con Saccaggi nel quintetto iniziale per portare subito energia difensiva. Milano parte 4-0, mostrando un Mirotic reattivo sotto i tabelloni e preciso al tiro. Silins risponde subito con un tripla e 2 liberi. L’avvio di gara è veloce, divertente, Estra gioca senza timore; Christon guida gli attacchi distribuendo buoni passaggi e tirando da lontano (12-13). L’equilibrio si spezza a metà del quarto quando Milano si prende 12 punti di vantaggio (13-25) grazie a buone percentuali da tre di Tonut e Brooks. Pistoia riesce a chiudere il quarto sotto la doppia cifra (19-27) e mette la firma a un avvio prodigioso di secondo quarto con un parziale di 11-0 che annulla il vantaggio di Milano e consente ai biancorossi di casa di mettere la freccia (30-27).
In campo c’è spazio per il giovane Boglio, all’esordio in serie A, bravo a “mordere i polpacci” a Mannion:questo gli costa tre falli ma è la conferma che il coach non ha timore di far giocare gli italiani, anche i più giovani. Il punteggio rimane in equilibrio (31-34; 37-36), con Anumba e Della Rosa che aiutano un ispirato Forrest (13 punti all’intervallo, 3/5 da 3) e un sempre positivo Christon (13 punti anche per lui).
Dopo l’intervallo lungo c’è una fiammata di Estra firmata da Silins che sembra poter rimettere in partita Pistoia ma è un’illusione che si infrange subito sulle percentuali irresistibili di Brooks, davvero imprendibile per la difesa pistoiese.
Il divario si allarga e la forbice in pochi minuti diventa una ferita non più rimarginabile. Milano tocca il più venti a metà del terzo quarto (59-79) e la partita da quel punto in avanti diventa solo un monologo. Il terzo quarto si chiude sul 65-87 per Milano, che nell’ultimo quarto tocca i 100 punti con Flaccadori. Vince Milano secondo pronostico ma Estra è una squadra viva, che ha bisogno di trovare serenità e confidenza nei propri mezzi. Il nuovo allenatore sta segnando il cammino: non tutte le squadre saranno competitive come Milano, ma ora serve davvero lo sforzo maggiore per muovere una classifica sempre più corta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA