Muore a 51 anni: addio a Marco Ceccarelli, una vita per la montagna pistoiese
Titolare dell’impianto di risalita della Doganaccia, lascia la moglie e la figlia
ABETONE. A cinquantuno anni è morto Marco Ceccarelli, a un mese dall’intervento chirurgico cui era stato sottoposto in un ospedale di Reggio Emilia.
La tragica notizia
Sposato, padre di una bambina che frequenta la scuola elementare, la sua scomparsa ha rappresentato un grande lutto ed è stato accompagnato da una grandissima commozione fra le persone che lo conoscevano, perché Marco, colpito da una terribile malattia, era un giovane solare, aperto e sincero, un generoso lottatore: per le sue idee, per la sua montagna, per le sue attività di promozione turistica, come consigliere comunale del comune di Cutigliano. Ma anche per la lotta che conduceva da tempo contro il male che lo insidiava e teneva in bilico la sua vita.
Una vita per promuovere il territorio
Marco dopo il diploma si era dedicato, col padre Sergio e il fratello Ronny, alla promozione delle attività turistiche del comune di Cutigliano, anche come socio e direttore della azienda Doganaccia 2000. Era diventato maestro di sci, ed era un convinto sostenitore della realizzazione della funivia Doganaccia- Corno alle scale, oggi oggetto di accese discussioni. Spesso incontrava i ragazzi con i loro insegnanti, nelle scuole e nei luoghi di promozione turistica, sulle piste di sci di Doganaccia per raccontare la Montagna Pistoiese, i pregi e le particolarità che essa ha. Per spiegare loro il mondo affascinante dell’attività turistica. In quest’attività aveva raggiunto grandi capacità divulgative. Aveva moltissimi amici, fra i quali l’ex sindaco di Cutigliano Graziano Nesti, con il quale è stato componente del Consorzio Alto Appennino Sviluppo, ente sostenitore dello sviluppo della montagna compresa la realizzazione di nuovi impianti a fune.
I ricordi
«Con Marco – ricorda Nesti – eravamo amici sinceri, siamo stati in collaborazione per 30 anni. Con lui abbiamo condotto battaglie per mantenere e incrementare le funivie del nostro territorio. Aveva una grande capacità organizzativa, una grande determinazione e una rara forza persuasiva nell’affrontare i problemi da risolvere. Ricordo quando insieme ci recammo a Roma per risolvere problemi relativi alla funivia di collegamento con il comprensorio sciistico della Doganaccia. Ottenemmo risultati favorevoli grazie anche alla sua innata positività». «Con Marco – ricorda Tommaso Braccesi, ex sindaco di Cutigliano – avevo un’amicizia profonda, di quelle vere. Era un visionario che sapeva immaginare il futuro per il quale sempre ricercava soluzioni positive. Da consigliere comunale mi è stato sempre molto vicino, anche nei momenti più difficili, quelli iniziali quando trovammo il comune in dissesto finanziario ereditato dalla precedente amministrazione. Marco è stato sempre molto corretto con tutti. Sono molto addolorato». «Marco – aggiunge Cristina Bini, maestra di sci e collega – era la colonna portante della Doganaccia. Sempre disponibile e mai turbato, sempre pronto alla promozione dell’azienda Doganaccia 2000. Sapeva tenere le relazioni con gli ospiti delle piste da sci, sia che fossero giovani o vecchi. Infatti moltissimi chiedevano di lui, era un riferimento sicuro per i clienti, per noi maestri di sci, per i dipendenti. Era anche un bravo maestro di sci». Anche il comitato anti funivia esprime forte dispiacere, profondo dolore e sincero cordoglio: «La notizia della morte di Marco Ceccarelli arreca un profondo dolore anche a tutti noi del Comitato "Un altro Appennino è possibile". Inutile negare la netta diversità di opinioni sul progetto della funivia: stavamo, con chiarezza e lealtà, su versanti opposti, ma la morte, e una morte così crudele, ci invita a esprimere forte dispiacere, sincero cordoglio e rispettosa vicinanza a tutta la famiglia Ceccarelli. Che la terra dei nostri monti ti sia lieve, Marco». Tra le moltissime testimonianze di cordoglio anche quelle di Confesercenti («Marco ci mancherai tanto per come eri. Un imprenditore concreto, coraggioso, umano e con la capacità di visione») e di Confcommercio Rolando Galli attraverso il presidente del Consorzio Apm e della Saf («Marco ha dedicato la sua vita al territorio, contribuendo a rendere la Doganaccia il posto che conosciamo oggi. Ci mancherà molto») e la vicepresidente di Federalberghi Pamela Ceccarelli. Sabato 16 novembre alle 15 a Pian degli Ontani il funerale.