Il Tirreno

Pistoia

Nei boschi

Fungaioli nelle ore vietate: scattano i controlli notturni. Caccia al porcino, fioccano le multe

di Carlo Bardini
Soccorso a un cercatore infortunatosi
Soccorso a un cercatore infortunatosi

In provincia di Pistoia 33 già sanzionati dalla polizia provinciale

09 ottobre 2024
3 MINUTI DI LETTURA





PISTOIA. La polizia provinciale si organizzerà anche per fare dei controlli notturni per “beccare” in flagranza i fungai che si recano nel bosco quando è vietato. La voglia di trovare porcini o altre specie mangerecce, spingono i fungaioli a trasgredire alcune delle regole fondamentali per un corretto comportamento. E non è la prima volta che questi appassionati si ritrovano nei boschi con la torcia in piena notte.

Ricordiamo che per legge la “caccia al fungo” può essere fatta da un’ora prima dell’alba a una dopo il tramonto. E la montagna pistoiese in queste settimane è stata presa d’assalto da persone che arrivano da tutte le parti per portarsi a casa il proprio paniere pieno di funghi. Ma i controlli sono sempre più serrati e sono stati 33 i verbali fatti dalla polizia provinciale per un totale di 40 illeciti amministrativi accertati. Questa disparità dovuta al fatto che un verbale può contenere anche più infrazioni.

«Per prima cosa vorrei sottolineare – spiega Franco Monfardini, comandante della polizia provinciale di Pistoia – l’importanza di aver sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Unione dei Comuni Appennino Pistoiese, che consente di unire le forze per svolgere in collaborazione determinati interventi e soprattutto intensificarli Uno di questi è proprio il controllo nei boschi per il rispetto della raccolta funghi. Noi come corpo abbiamo elevato un totale di 33 verbali per il momento. L’infrazione più numerosa è quella di andare a funghi nei giorni di divieto. Ad esempio molti casi sono stati fungaioli trovati il venerdì, giorno di riposo per tutti. Poi ci sono i casi tradizionali, come ad esempio la sotto misura del fungo, la quantità minima di raccolta superata, e in e diversi usano il sacchetto di plastica al posto del contenitore areato. Ma non mancano nemmeno i casi di mancato pagamento del tesserino».

Poi il comandante Monfardini ricorda una cosa molto importante: «A volte capita di imbattersi in casi di funghi, seppur non commestibili, sciupati, distrutti, solo per il fatto che non sono buoni. Vorrei ricordare che anche questo atto è punibile con la multa perché è un comportamento sbagliato». Ma per arrivare prima sul posto e fare un “buon raccolto” alcuni pensano bene di salire sulla montagna a pistoiese in ore improbabili, magari in piena notte. «La raccolta dei funghi – conclude Monfardini – può avvenire solo di giorno. Mentre sappiamo di casi di persone che prima del regolamento arrivano al buio nei boschi. Per ovviare a questa infrazione provvederemo, nel tempo che resta di stagione dei funghi, a implementare i controlli con servizi notturni».

Quest’anno i porcini non sono mancati, e la loro grande quantità ha spinto centinaia di appassionati a salire sulla montagna pistoiese creando, soprattutto nel fine settimana, vere e proprie “invasioni”. Purtroppo si sono verificati anche casi gravi di incidenti, ed alcuni anche mortali. Sabato un fungaiolo di 78 anni è morto alla Macchia Antonini , un altro si è rotto una gamba all’Abetone e un 76enne è caduto riportando un grave trauma cranico sulla Riola. Poi, tra sabato e domenica ci sono stati altri 4-5 interventi di vigili del fuocoe Sast per fungaioli dispersi tra Acquerino, Cutigliano, Abetone e uno anche a Femminamorta.


 

Primo piano
Nel dettaglio

Meteo in Toscana, ecco “l’ottobrata”: torna il caldo estivo ma non per molto, la previsione

Sportello legale