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Pistoia, addio a Francesco Scorcelletti: attore, compositore e farmacista


	L'attore e la farmacia dove lavorava
L'attore e la farmacia dove lavorava

Aveva 62 anni, lascia la moglie e due figli. ll funerale in piazza Spirito Santo

23 settembre 2024
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PISTOIA. Il sipario è calato per sempre. È morto Francesco Scorcelletti, apprezzato attore drammatico, compositore di musiche di scena nonché farmacista molto conosciuto. Socio dell’omonima farmacia di Porta al Borgo, è spirato ieri, domenica 22, sconfitto dalla terribile malattia i cui sintomi si erano manifestati lo scorso marzo.

Francesco Scorcelletti aveva 62 anni ed era sposato da tempo con la musicista, compositrice e organista Anna Picchiarini. Dalla loro unione sono nati i loro due figli: Amedeo, che sta studiando violino al conservatorio, con la specializzazione in musica barocca, e Frida, giovane studentessa dell’Istituto d’arte. Dopo gli studi liceali compiuti al Liceo classico Forteguerri, Francesco Scorcelletti si iscrisse a farmacia, volendo rimanere nel solco di una tradizione familiare che, partendo da suo nonno Ferruccio, si era poi tramandata a suo padre Luigi per poi trasmettersi a lui e a sua sorella Francesca, anche lei laureata in farmacia. L’attività di famiglia, molto avviata e apprezzata da generazioni di pistoiesi, ha da sempre costituito per lui un grandissimo impegno, a cui ha continuato a dedicarsi anche dopo l’ingresso in società della dottoressa Tiziana Pifferi.

Tuttavia, se da un lato Francesco Scorcelletti non ha mai voluto interrompere il legame con l’attività di famiglia, dall’altro ha avuto la determinazione per seguire quella che in realtà è stata la sua vera vocazione: il teatro.

«Nelle vene di mio fratello scorreva un’ardente passione per il teatro e la musica – conferma la sorella Francesca – I suoi occhi, quando parlava dei ruoli che avrebbe dovuto interpretare, cambiavano espressione, trasmettendo tutta la soddisfazione per quello che stava facendo».

A dare una testimonianza diretta della notevole levatura artistica di Francesco Scorcelletti è l’attrice pistoiese Monica Menchi, che, con l’indimenticato attore Michele Moruzzi, fondò nel 1999 l’associazione “Progetto Teatro”.

«Francesco era un attore vero, che sapeva calarsi perfettamente nel ruolo dei personaggi che doveva interpretare – ricorda – Aveva una grandissima cultura di base e ciò lo aiutava a comprendere appieno il contesto storico e culturale dei copioni che, con poco sforzo, riusciva a padroneggiare. Una delle sue doti più grandi era infatti la grandissima memoria, che gli consentiva di penetrare al meglio e con rapidità in qualsiasi personaggio. L’ultima volta che abbiamo lavorato insieme è stato per portare in scena “L’Aminta”, dramma tratto dall’omonima opera di Torquato Tasso. In questo spettacolo Francesco interpretò in maniera divina la parte del satiro. Insieme a lui ho poi recitato nel “Malato immaginario di Molière”, nella “Lisistrata” e in tantissime altre rappresentazioni in cui lui rivestiva sempre il ruolo del protagonista. Celebre poi la sua interpretazione del grande Petrolini negli spettacoli di rivista a lui dedicati. E memorabile la sua grandezza nello spettacolo di mia regia “Se potessi avere mille lire al mese”. Con la sua scomparsa il teatro pistoiese perde un suo protagonista d’eccellenza perché il suo talento era davvero grande».

Dalle 10 di questa mattina la salma di Francesco Scorcelletti sarà composta nelle cappelle del commiato della Misericordia, in via del Can Bianco. Il funerale sarà domani, martedì 24, alle 15,30 nella chiesa di Sant’Ignazio, in piazza dello Spirito Santo. 

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